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Cronaca Centro Storico / Via Camillo Cavour

Disabili in protesta: "Vogliamo una vita indipendente"

Sono poi stati ricevuti dal consigliere regionale Marcheschi (Fdi)

Hanno bloccato il traffico per circa mezz'ora ieri in Via Cavour. Alcuni disabili con le loro carrozzine hanno messo in scena una protesta davanti alla sede del consiglio regionale per chiedere più risorse per il progetto regionale 'Vita Indipendente' dedicato all’autonomia delle persone con disabilità grave grazie a degli accompagnatori.

La lista d’attesa per il progetto, hanno spiegato i rappresentanti di 'Vita indipendente' e dell’Associazione toscana paraplegici che hanno dato vita alla protesta, “vede oggi in Toscana 200 persone, che possono accedere al sostegno economico solo in caso di morte di qualcuno degli attuali aventi diritto. Se la Regione non innalzerà il finanziamento, i disabili gravi si ritroveranno costretti e rinchiusi in istituti contro la propria volontà, ritornando indietro di molti anni”.

Attualmente, è stato spiegato, la Regione stanzia 9 milioni annui per la vita indipendente dei disabili gravi. 

I disabili sono stati ricevuti dal consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fratelli d'Italia). “La Giunta regionale deve farsi carico dei disabili gravi che hanno diritto ad una vita indipendente - ha detto Marcheschi -. La Regione non può lesinare 100 euro in più, i diritti non possono essere ridotti ad elemosina. Almeno 200 persone sono ancora in attesa di ricevere il contributo vita indipendente, pur avendone diritto. Per un disabile grave poter avere o non avere il contributo per l’assistenza personale fa la differenza come essere in prigione o in libertà. Gli articoli 2 e 3 della Costituzione stabiliscono che anche i disabili gravi devono poter vivere come tutti gli altri”. 

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