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Cronaca

Shoah, il direttore degli Uffizi: "Si restituiscano alle famiglie ebree le opere trafugate dai nazisti"

Forte l'appello lanciato da Eike Schmidt all'Auditorium Vasari

Sono state "tantissime le opere d’arte trafugate dai nazisti, non solo a musei, ma anche a famiglie e sinagoghe: stiamo parlando di centinaia di migliaia di pezzi, spesso depredati mentre si destinavano i legittimi proprietari a morire nei campi di concentramento. È un tema importante e doloroso, taciuto troppo a lungo: oggi vogliamo togliere il velo anche a questo grande dramma della Shoah". A parlare è il direttore degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt,  che aprendo l’evento ‘Giorno della memoria 2019 - I sommersi e salvati nelle collezioni delle Gallerie’, all'Auditorium Vasari ha lanciato un importante appello: "I governi - ha esordito il direttore - dovrebbero istituire commissioni che si impegnino attivamente, come tra l’altro in Italia avviene già, grazie al Nucleo di Tutela dei Carabinieri: è questo il modello che speriamo altri Paesi scelgano di seguire". 

Durante l'evento, nell'Auditorium sono stati esposti alcuni autoritratti appartenenti alla collezione degli Uffizi, di artisti deportati dai nazisti durante la guerra. "Questo tipo di opere avrà simbolicamente uno spazio espositivo ad hoc” ha poi annunciato il direttore Schmidt, "quando verranno aperte, al primo piano della Galleria le nuove sale dedicate agli autoritratti".
 

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