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Cronaca

Detenuto di 45 anni si suicida nel carcere di Sollicciano

"Un gesto davvero incomprensibile, se si considera che proprio la mattina il detenuto aveva avuto la notifica della fissazione della Camera di Consiglio per discutere il suo affidamento in prova ai servizi sociali"

Ieri notte un detenuto, originario del Piemonte, si è suicidato nel carcere Sollicciano. Il 45enne, che scontava una lunga pena per vari reati tra i quali rapina, armi, furti, si è impiccato nella sua cella nel reparto infermeria della casa circondariale. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE).

“Purtroppo il pur tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari non ha potuto impedire che l’uomo, che era in cella da solo, mettesse in atto il tragico gesto” ha commentato Donato Capece, segretario generale del sindacato. “Un gesto davvero incomprensibile, se si considera che proprio la mattina il detenuto aveva avuto la notifica della fissazione della Camera di Consiglio per discutere il suo affidamento in prova ai servizi sociali”. 

Il rappresentante del sindacato ha concluso con un riferimento alla condizione carceraria. “In un anno la popolazione detenuta in Italia è calata di poche migliaia di unità”. “Il 28 febbraio scorso erano presenti nelle celle 53.982 detenuti, che erano l’anno prima 60.828. La situazione nelle carceri italiane resta ad alta tensione: ogni giorno, i poliziotti penitenziari nella prima linea delle sezioni detentive hanno a che fare, in media, con almeno 18 atti di autolesionismo da parte dei detenuti, 3 tentati suicidi sventati dalla Polizia Penitenziaria, 10 colluttazioni e 3 ferimenti”.


 

  

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