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Cronaca

I detenuti fanno teatro a Sollicciano: l’Odissea dei migranti clandestini

Venti detenuti di Sollicciano hanno preparato uno spettacolo teatrale basato sul capolavoro di Omero ma inserendo stralci del loro vissuto: "Odissea ovvero storia di Ulisse, immigrato clandestino"

Vanno in scena i migranti per raccontare il loro viaggio basandosi però su un testo millenario. Venti detenuti delle affollate celle di Sollicciano, si toglieranno le vesti dei carcerati per indossare quelle di attori. Lo spettacolo sarà l’Odissea, per raccontare cosa avrebbe patito Ulisse nel 2011 ad essere prima migrante, e poi clandestino.

Lo spettacolo, realizzato dall’associazione Krill Teatro, potrebbe essere il figlio di quel CLAN-DESTINO che vide durante la presentazione e l’allestimento la presenza del Presidente Barducci. Il prossimo 22 e 23 giugno la nuova piece “Odissea ovvero storia di Ulisse, immigrato clandestino", in preparazione da un anno, andrà in scena in anteprima proprio all’interno dell’ex carcere di massima sicurezza.
"Non é stato difficile ed è stato talvolta molto emozionante - ha spiegato la regista - per i partecipanti dare senso a ciò che lentamente veniva fuori nel corso delle prove".
 La trama si baserà su un collage delle storia degli attori, gran parte nordafricani, pur rispettando il testo originale. Polifemo, le sirene e Penelope non mancheranno sul palco. "Sono storie drammatiche e toccanti - ha aggiunto Elisa Taddei - come quella di un giovane nordafricano che a 14 anni ha lasciato il suo Paese, si è nascosto nella stiva di una nave e ha affrontato il lungo viaggio della speranza verso l'Italia. Durante le prove, tra l'altro, gli sbarchi di Lampedusa hanno portato gli stessi attori ad emozionarsi fortemente attualizzando quello spettacolo la cui trama era già tracciata".
 

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