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Cronaca

Detenuta muore nel carcere di Sollicciano: si sospetta un'overdose di droga

A darne notizia l'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. Una seconda detenuta è stata ricoverata d'urgenza per sintomi da sovradosaggio di stupefacenti

La notte scorsa una detenuta è morta nella sezione femminile del carcere di Sollicciano. A riferirlo è l'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (Osapp) in una nota a firma del segretario generale Leo Beneduci. La causa sarebbe da imputare, secondo il sindacato, a un'overdose. Inoltre un'altra detenuta, sempre nella giornata di ieri, è stata ricoverata d'urgenza per gli "evidenti sintomi del sovradosaggio da stupefacenti".

"La morte della detenuta italiana di 36 anni, che risulterebbe essere il 116° detenuto morto in carcere dall'inizio dell'anno, sarebbe stata scoperta solo questa mattina dopo che erano risultati vani tentativi di risvegliarla e poi di rianimarla -  afferma il sindacalista, che prosegue -  ma, visto anche il probabile ingente ingresso nel carcere fiorentino di sostanze stupefacenti, non possiamo negare di avere espresso più volte, ad oggi del tutto ignorati, notevoli perplessità riguardo alla attuale gestione anche dal punto di vista della sicurezza del carcere di Sollicciano, da parte di un direttore part-time e colà in missione, nonché per gli istituti penitenziari della regione e in particolare per quelli di Livorno, Pisa e Gorgona. Da parte dell'attuale provveditore regionale, di cui appare necessario iniziare ad ipotizzare l'avvicendamento ad altra sede vacante".

"L'auspicio - conclude Beneduci - è che gli allarmi di un sindacato di poliziotti addetti al settore, qual è l'Osapp non restino inascoltati da parte  dell'Amministrazione penitenziaria centrale e del Guardasigilli Orlando, stanti le   situazioni di rischio e  di  danno che poi, inevitabilmente, si verificano".

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