Falso dentista picchia una donna incinta sotto anestesia, denunciato

La settimana scorsa la polizia ha denunciato un falso dentista per i reati di esercizio abusivo della professione, rapina e lesioni aggravate. L’uomo, un cittadino siriano di 42 anni, esercitava senza alcun titolo e solo a domicilio, spostandosi tra Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Le indagini sono partite a ottobre, quando una cittadina marocchina, in stato interessante, era finita in ospedale dopo un’aggressione.

Agli agenti la donna riferì di essere stata colpita da un sedicente dentista durante una delle sue consuete sedute a domicilio. La visita fu turbolenta fin dall'inizio: la gestante, sotto anestesia nonostante lo stato di gravidanza, informò il “medico” che non l’avrebbe pagato se prima lui non le avesse sostituito un dente che le era stato estratto giusto la settimana prima. Una volontà ferma, tanto da avvertire il 42enne siriano che se le sue necessità non fossero state esaudite si sarebbe spinta fino alla richiesta di intervento delle forze dell’ordine. A qual punto l'uomo l'avrebbe colpita per poi fuggire con i soldi ed il cellulare della "paziente".

INDAGINI - Del falso dentista la vittima non sapeva niente, conosceva solo il numero di cellulare con cui pubblicizzava la sua attività; in pratica biglietti da visita, scritti in arabo, lasciati all’interno di venditori di kebab, moschee e altri luoghi frequentati da cittadini di lingua araba. Al termine di una serrata attività investigativa la polizia è riuscita a dare un nome e un volto al falso dentista che, ufficialmente era residente a Roma, ma in realtà abitava a Bologna. Nel corso della perquisizione domiciliare, sono state sequestrato dieci valige contenenti svariato materiale odontoiatrico (trapani, denti sintetici, martelletti, pinze, fiale di anestetico, ecc.) in pessime condizioni igieniche, nonché il telefono cellulare sottratto alla vittima.