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Cronaca Scandicci

Scandicci, paura per la figlia del sindaco: "Seguita nella notte"

Sarebbe successo sabato notte alla fermata della tramvia. La ragazza è stata seguita fin sotto casa

“Un sabato sera qualsiasi di un agosto tiepido. Una serata con un'amica, un gin tonic, quattro chiacchiere. Mi avvio a casa, stanca, con i piedi doloranti e la voglia di dormire. Arrivo alla fermata della tramvia. Mi vedi e pensi che sia il caso di iniziare a importunarmi. Io non ti ho mai visto, non ho idea di chi tu sia, ma non ti frena: ''Buonasera signorina, come stai?'', ''Come ti chiami? Perché non rispondi?''. Opto per l'ignoranza con la speranza che la finisca presto. Salgo sul tram, infilo le cuffie, non accendo la musica perché ho il telefono scarico, è solo un diversivo che mi aiuta a pensare che magari la smette prima. Niente da fare. Continua imperterrito”. Inizia così il post denuncia pubblicato su Facebook da Anita, figlia di Sandro Fallani sindaco di Scandicci.

La ragazza di 18 anni è stata importunata sabato scorso mentre tornava a casa da una serata con le amiche, un uomo le ha chiesto in modo insistente di uscire con lui e l’ha seguita fin sotto casa. Anita ha scritto poi: “Mi chiedo perché non ho la stessa libertà di un mio coetaneo maschio di tornare a casa all'ora che mi pare senza avere il timore di non arrivarci. Mi bruciano le mani all'idea che la mia è una storia come tante, che non c'è niente di straordinario, non è un'eccezione, ma una delle tante cose che compongono la nostra vita, in via del tutto normale, come prendere una multa, o dover buttare l'immondizia. Ed il problema è proprio questo, che è diventata la normalità perchè scommetto sulla mia pelle che ci siete passate tutte. Mi chiedo quante volte ancora dovremmo sentirci ''fortunate'' per non essere state violentate. Come se infondo questa, non possa già essere definita tale”.

Anita ieri in un nuovo post ha scritto che probabilmente se non fosse stata la figlia del sindaco di Scandicci nessuno avrebbe parlato della sua storia. Probabilmente le cose sarebbero andate effettivamente così: il post di una anonima ragazza non sarebbe mai finito sulle pagine web di un noto giornale. La ragazza ieri ha scritto: “Si doveva aspettare che succedesse a me perché avesse tutta questa notorietà? Non fraintendetemi, non attribuisco il grande appoggio che mi avete dimostrato alla mia parentela, ma piuttosto alla notorietà che la cosa ha avuto. Indi per cui mi sento di sottolineare che non si deve parlare di me ma della cosa in sé, nei giornali e a livello nazionale perché non è accettabile”.

Intanto il consigliere comunale di Scandicci Leonardo Batistini della Lega Nord sempre su Facebook ha denunciato il fatto che l’amministrazione si sia allertata subito dopo aver saputo di quanto accaduto ad Anita. Battistini ha scritto: “Lo stesso Sindaco ha dichiarato ai giornali di voler installare telecamere e mettere vigili per strada... Tutte cose giuste, tutte cose che avevo proposto tempo fa in Consiglio Comunale e che mi erano state magicamente bocciate... Scandicci è una città sicura mi dicevano quando presentavo queste proposte... Oggi hanno cambiato idea??? C'era bisogno di questo ennesimo caso per fargli aprire gli occhi?”. 

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