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Cronaca Fucecchio

Caso di dengue: muore cinquantenne

La signora è stata ricoverata in terapia intensiva, dove è deceduta per un quadro clinico già compromesso da una grave patologia

Nella giornata di mercoledì il Servizio di Igiene Pubblica e Nutrizione ha notificato un caso di Dengue di una donna di 50 anni residente nel Comune di Fucecchio. I sintomi si sono presentati al suo rientro da un viaggio all’estero (Thailandia) e in breve tempo si sono aggravati al tal punto da necessitare di ricovero ospedaliero. La signora è stata ricoverata in terapia intensiva dove è deceduta, visto il suo quadro clinico già compromesso per una grave patologia di cui era affetta.

Il Servizio di Igiene Pubblica e Nutrizione ha avviato immediatamente un’inchiesta epidemiologica che ha permesso di identificare sia il luogo di residenza che di lavoro (nel Comune di san Miniato). E’ stato inoltre effettuato un sopralluogo tecnico nei luoghi interessati al fine di individuare dove effettuare i trattamenti di disinfestazione.

In accordo con i Sindaci dei Comuni di Fucecchio e San Miniato è stata disposta un’ordinanza urgente per motivi di sanità pubblica per predisporre una disinfestazione straordinaria nelle aree interessate nel raggio approssimativo di 100 metri dalla residenza e dal luogo di lavoro del soggetto.

Ieri notte è stata effettuata la disinfestazione nelle aree identificate e proseguirà nella mattinata di domani

L’Azienda sanitaria precisa che la Dengue è una malattia infettiva tropicale causata dal virus omonimo (del gruppo degli Arbovirus), di cui si conoscono 4 sierotipi virali, ossia Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4. Viene trasmessa dalla puntura di zanzare Aedes aegypti e albopictus (la comune zanzara tigre) che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si tratta di una malattia contagiosa interumana, in quanto non si ha la trasmissione diretta del virus da persona a persona, ma solo attraverso insetti vettori, ossia le zanzare del genere Aedes. Il periodo di incubazione della malattia può variare da 3 a 14 giorni, con una media di 5-7 giorni. Il virus, una volta entrato nel corpo, circola nel sangue per 2-7 giorni, arco di tempo in cui l'insetto può prelevarlo e trasmetterlo ad altre persone.  Diffusa soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali di Africa, Cina, India, America latina e centrale e Australia, la Dengue può presentarsi anche in Europa, manifestandosi come malattia di importazione.

Tra i principali sintomi: febbre alta improvvisa, mal di testa, dolore nella zona oculare e forti dolori muscolari, dolore addominale con nausea e vomito, irritazione della pelle.

Nella maggior parte delle persone questi sintomi durano circa una o due settimane, anche se raramente si può sviluppare una forma più grave della malattia, detta dengue emorragica, che può causare shock, sanguinamenti interni e morte.

Nel 2023 in Italia (dato aggiornato al 14 novembre 2023) vi sono stati 317 casi di cui 14 in Toscana.

Aggiornamento delle 18 - A seguito del caso di Dengue riscontrato nei giorni scorsi in un cittadino residente nel Comune di Fucecchio l’Azienda sanitaria precisa che si tratta di una malattia infettiva piuttosto rara, solo 14 casi riscontrati in Toscana da inizio anno, e diffusa soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali di Africa, Cina, India, America latina e centrale e Australia.

I casi europei ed italiani, come quello avvenuto a Fucecchio, sono quasi sempre d’importazione (a seguito di viaggi nei luoghi in cui è diffusa) e non autoctoni.

Il contagio non avviene da persona a persona, ma è mediato da zanzare. Per questa ragione vengono effettuati interventi di disinfestazione, a scopo quindi del tutto precauzionale. L’infezione da Dengue si manifesta, nella maggioranza dei casi, con quella che viene definita la Dengue classica caratterizzata da febbre alta improvvisa, mal di testa, dolore nella zona oculare, forti dolori muscolari, dolore addominale con nausea e vomito, possibile esantema e lieve epatosplenomegalia.

Nella maggior parte delle persone questi sintomi durano circa una o due settimane e si risolvono con una guarigione completa.

In rari casi si può avere la febbre emorragica da Dengue (DHF) che è una forma grave che può evolvere in uno stato di shock ipovolemico associato ad alta mortalità. Questi casi sono più comuni nei bambini e quando colpiscono gli adulti spesso si associano a una reinfezione che determina una alterata risposta immunitaria dell’ospite responsabile del grave decorso clinico. (Ultimo aggiornamento ore 18:30)

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