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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Dehors, nuove regole: limiti a metri quadri e campo visivo in centro

La Giunta comunale ha approvato un regolamento che individua nuove norme e tipologie di dehors. Dovranno rispettare l'architettura della città e non impedire la vista dei monumenti. Le concessioni potranno essere annullate anche per movida molesta

Tetto ai metri quadri occupabili, liberazione del campo visivo di fronte ai monumenti, sospensione per movida molesta: sono questi i punti chiave delle modifiche al regolamento sui dehors approvate ieri dalla giunta di Palazzo Vecchio e che dovranno ora passare all’esame del Consiglio comunale. 

“Tuteliamo e valorizziamo il centro storico e le piazze più belle – dice l’assessore al turismo Giovanni Bettarini –. L’alleggerimento dell’impatto di queste strutture sulla città, ormai a livello di saturazione, è doveroso”.

I limiti previsti dal nuovo regolamento sono di 14mila metri quadri per l’area dentro le mura e di 6mila per la zona esterna. Dentro le mura, per la rilevanza storica e culturale, i dehors dovranno essere in armonia con il contesto urbano circostante tenuto conto dei profili architettonici, storici e urbanistici della città. Nelle altre aree, le caratteristiche tecniche consentite saranno definite in seguito.

Le concessioni già rilasciate continueranno ad essere regolate dal piano precedente fino alla scadenza, ad esclusione delle occupazioni in contrasto con le nuove norme previste dal protocollo firmato tra Comune di Firenze e Soprintendenza per i Beni Architettonici e approvato sabato scorso. Le strutture di piazza San Giovanni e piazza Duomo dovranno essere adeguate entro sei mesi alla nuova disciplina

Il piano riguarda l’intero territorio del Comune di Firenze e si applica agli esercizi di somministrazione alimenti e bevande, gelaterie, cioccolaterie, chioschi. Per la prima volta potranno chiedere il dehor anche le librerie che svolgono attività di somministrazione.

Le nuove tipologie sono diverse: si va dalla delimitazione di suolo pubblico senza pedana e senza ringhiera (tipo A), alla struttura con pedana, senza copertura stabile, aperta su tutti i lati (tipo B), alla pedana con struttura chiusa su più lati e copertura stabile con occupazione stagionale continuativa (tipo C), fino alla tipologia più strutturata con pedana chiusa su più lati (massimo 3) e copertura stabile con chiusura stagionale massima limitata al periodo novembre-marzo.

Il progetto del dehor dovrà in ogni caso garantire il rispetto dei principali coni visuali e i relativi assi visivi dalla via o piazza verso i principali monumenti o edifici vincolati. Novità, la possibilità di sospensione del permesso per fatti legati alla ‘movida molesta’: si rafforza il potere di intervento dell’amministrazione comunale in caso di superamento dei limiti acustici non solo all’interno del locale ma anche all’esterno.

La violazione potrà comportare la sospensione dell’uso del dehor. In base al nuovo regolamento, dovrà essere facilmente visibile l’atto di concessione rilasciato al titolare, con l’indicazione di ciò che il Comune ha autorizzato: così anche i cittadini potranno verificare il rispetto delle regole. Critico il capogruppo di Forza Italia Marco Stella: "L'unico effetto del provvedimento sarà quello di togliere le pedane ai locali".

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