Degrado, piazza Indipendenza: più controlli ma niente è cambiato / FOTO

Non ce la fanno più gli abitanti della zona di piazza Indipendenza. Si sentono privati della loro dignità di cittadini. “Ho paura a uscire la sera con mia figlia, tutte le volte che passo dalla piazza faccio finta di parlare a telefono con mio marito e tengo lo sguardo basso” racconta una mamma del Comitato per piazza Indipendenza. “L’altro giorno un losco figuro stava defecando davanti al portone di casa mia, ho fatto un altro giro del quartiere per aspettare che se ne andasse, avevo paura” racconta un signore di mezza età. Nonostante che fosse metà luglio e che l’afa impedisse quasi di respirare ieri sera era gremita la saletta della chiesa di via Enrico Poggi, dove si è tenuto il consiglio aperto del Quartiere 1. La sporcizia, l’inciviltà, la delinquenza che attanagliano la zona ha esasperato i residenti.

La situazione è peggiorata notevolmente negli ultimi 3 anni. Da tempo un gruppo di cittadini di origine filippina si ritrova nella piazza, però ultimamente il numero di persone è aumentato. Inoltre fino a qualche tempo fa gli abitanti dei palazzi che si trovano intorno alla piazza riuscivano a convincerli a smettere di urlare o tenere la musica alta verso una certa ora della notte. Adesso non è più così. La piazza è diventata un vero e proprio porto franco. Ci sono persone di diverse nazionalità che si ritrovano abitualmente ogni sera, però bevono e fanno confusione fino a notte fonda. Nella piazza viene fatta una vendita abusiva di alcolici, arrivano autovetture cariche di liquori che vengono venduti ai frequentatori. Ieri sera alle 20 e 45 quattro pattuglie dei carabinieri sono passate in zona, gli agenti si sono fermati e hanno controllato alcune delle persone presenti. “Questo tipo di controllo non è sufficiente - dice il Comitato - tanto appena vedono le forze dell’ordine nascondono gli alcolici, servono vigili in borghese. Ben vengano i blitz, ma non sono una soluzione”. Infatti all’arrivo dei carabinieri le circa 100 persone presenti in piazza non si sono spostate, i venditori abusivi di alcol si sono limitati a nascondere le bottiglie. La situazione della piazza è notevolmente peggiorata anche perché è diventata uno dei luoghi prediletti dai pusher: “Noi sappiamo perfettamente chi sono gli spacciatori - dice ancora il Comitato - immaginiamo che siano conosciuti anche dalle forze dell’ordine, ma perché non fanno niente?”.

I cittadini lamentano inoltre l’abbandono della piazza: il pavimento è disconnesso, il prato non esiste quasi più, i giochi per i bambini sono distrutti. Su questo versante però sembra che l’amministrazione abbia delle risposte. Il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci all’inizio del consiglio ha fatto sapere che a marzo 2018 inizieranno i lavori di ripavimentazione della piazza che saranno divisi in due tranche: la prima avrà un costo di 400 mila euro. A novembre di quest’anno invece saranno installati nuovi giochi per i bambini. Il Comitato però è scettico e chiede risposte immediate: “L’anno scorso abbiamo incontrato l’amministrazione, da allora non è cambiato niente, anzi, la situazione è peggiorata. Vogliamo incontrare il Sindaco, non ne possiamo più”.

Gli abitanti vogliono tornare a vivere la piazza. Qualche anno fa la battagliera consigliera di Quartiere Ornella Grossi aveva proposto di trasformarla nella piazza dei poeti e degli scrittori, occupare la zona riempiendola di contenuti: reading, concerti, incontri tematici…L’idea era piaciuta all’amministrazione ma poi non se ne è fatto niente. Era stata proposta anche una nuova viabilità perché altro problema della zona sono i numerosi veicoli che passano (più di 800 autobus al giorno). Ma anche in questo caso il progetto è rimasto fermo in qualche cassetto del Comune. Vedremo se il sindaco Nardella risponderà alla richiesta di incontro del Comitato.

Emergenza piazza Indipendenza