Via Pietrapiana, il regno dei writers: palazzi assediati dai graffiti | FOTO

A guardare nei paraggi non c’è un edificio scampato alla mano dei writers. Scritte e disegni corrono tutto intorno all’imponente palazzo che ospita le Poste e gli uffici del Comune di Firenze. I muri dei condomini sono stati utilizzati come una lavagna da ignoti, che hanno dato libero sfogo alle loro bombolette spray, imbrattando saracinesche dei negozi, cartelli stradali, cassette postali. Tra via Pietrapiana e la vicina piazza Salvemini il panorama ricorda la periferia suburbana e non un luogo nel cuore del centro storico. I percorsi battuti ogni giorno da centinaia di turisti sono a un tiro di schioppo: Santa Croce è a cinque minuti di cammino, il Duomo anche. Un punto solcato inoltre da tanti fiorentini e crocevia dei percorsi dei mezzi pubblici e delle cosiddette linee forti di Ataf.

Poi ci sono le presenze fisse. “La situazione cambia radicalmente passando dal giorno alla notte – racconta il gestore di un bar che si affaccia su piazza Salvemini – fino alle sette di sera qui stazionano alcuni tossicodipendenti, ormai è risaputo che è una specie di punto di ritrovo. Per ora non hanno dato particolari problemi. Poi quando è buio – continua – arriva il popolo dei locali”. A breve distanza ci sono le strade della movida fiorentina. Così, al mattino, specialmente durante il weekend è facile trovare i resti delle notti brave: sporcizia, bottiglie vuote e bicchieri di plastica.

RUMORI - “Esiste il problema degli schiamazzi notturni – dice Luciano, 70 anni, pensionato che abita nella zona – soprattutto tra giovedì e domenica, durante l’estate, si fatica a prendere sonno per il baccano. C’è chi passa e urla, altri gettano bottiglie vuote a terra”. Sono soprattutto gli anziani a puntare il dito contro gli eccessi della night-life. “Ho un po’ di timore, la sera non esco – spiega Maria, 73 anni – c’è confusione, non è facile fare una passeggiata dopo cena, come si faceva una volta”. Enrico, fioraio, propone di migliorare l’illuminazione in piazza Salvemini: “è una zona buia di notte, servono dei nuovi lampioni”, dice.

CASSONETI - Sul fronte dell’igiene, una novità c’è stata. L’anno scorso sono arrivati i cassonetti interrati, che hanno fatto scomparire i vecchi contenitori colorati dalle strade. I cassonetti sono sotto terra, ma la sporcizia rimane sopra il marciapiede: il cambiamento non è stato digerito da qualcuno, che continua a non rispettare le regole. Le pattumiere hi-tech si trovano a poca distanza dall’entrata nel palazzo delle Poste, su via Pietrapiana. Davanti all’isola ecologica campeggiano cartelli che invitano, in italiano e inglese, a  non lasciare immondizia fuori dai contenitori, pena una multa salata che può andare dai 154 euro ai 500 euro. La minaccia non scoraggia i furbetti, che spesso abbandonano in giro ogni tipo di materiale. È il caso riscontrato al nostro passaggio. Per quasi due giorni lungo il marciapiede, proprio sotto gli avvisi di Quadrifoglio, sono rimasti due materassi  con accanto carta e cartone, materiale da riciclare che andrebbe depositato davanti al proprio numero civico, nei giorni della raccolta porta a porta.