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Cronaca

Decapita piccioni e getta le carcasse nelle auto in transito

L'episodio avvenuto a Porta al Prato: denunciato un immigrato irregolare

Un episodio talmente assurdo da risultare inverosimile. E' quello in cui si sono imbattute ieri pomeriggio due agenti dell'Autoreparto della Polizia Municipale. In servizio in piazzale di Porta a Prato sono state fermate da una donna che ha raccontato quello che aveva appena visto.

Un uomo di 33 anni originario del Togo, fermo al centro strada di fronte alla Stazione Leopolda, gettava pezzi di piccioni morti all’interno delle auto in transito con i finestrini aperti. Le agenti sono andate subito sul posto ed effettivamente lo hanno visto mentre, in piedi nell'isola pedonale al centro del viale Fratelli Rosselli, teneva in una mano un sacchetto di plastica e nell’altra una carcassa di piccione morto.

Quando le agenti si sono avvicinate si sono subito rese conto dei fatti. Nel sacchetto, oltre a quattro carcasse di piccioni morti, c’erano alcuni pezzi di pane e dei biscotti che, come raccontato dalla testimone, l’uomo utilizzava come esca per attirare i volatili: gettava a terra il pane per attirare gli uccelli e quando si avvicinavano li afferrava per il collo e, con una sorta di tronchesi (trovate nel sacchetto con attaccate diverse piume), li uccideva decapitandoli. Poi li faceva a pezzi e li gettava nei veicoli in transito.

L’uomo, privo di documenti, è stato portato al comando e del fatto è stato informato il magistrato di turno che ha disposto il fermo ai fini dell’identificazione. Dopo una notte passata in cella al comando, stamani l’uomo è stato fotosegnalato presso il gabinetto della Polizia scientifica. Per lui è scattata la denuncia per violazione della legge sull'immigrazione e rischia fino a due anni di reclusione per aver causato con crudeltà e senza necessità la morte degli animali.

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