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Cronaca Greve in Chianti

Greve in Chianti: il macellaio-poeta Dario Cecchini rinviato a giudizio

Cecchini e alcuni tecnici del Comune di Greve sono stati rinviati a giudizio. Il difensore di Cecchini è fiducioso: "Anche stavolta proveremo in dibattimento l'innocenza di Cecchini"

Dopo l’assoluzione del dicembre scorso Dario Cecchini, il macellaio-poeta di Panzano, è stato rinviato a giudizio dal gup di Firenze con l’accusa di falso.  L'accusa riguarda l'acquisto, da parte di Cecchini, di un'area del comune di Greve in Chianti che, secondo la procura, seppur destinata al verde e inalienabile, sarebbe stata trasformata da Cecchini in una piattaforma pavimentata per il suo ristorante 'Officina della bistecca'.

La gran parte dei quattordici imputati, fra i quali dirigenti e tecnici del Comune, che avrebbero 'aiutato' Cecchini é stata rinviata a giudizio. Fra le accuse contestate, l'omissione in atti d'ufficio e il falso.

Il reato ipotizzato a carico di Cecchini riguarda un'autorizzazione relativa all'area oggetto di indagine. Prima udienza il 19 aprile 2013. "Il falso per il quale Cecchini oggi è stato rinviato a giudizio - ha ricordato il suo difensore, l'avvocato Lorenzo Zilletti - sarebbe alla base di un abuso edilizio che una sentenza di assoluzione del tribunale di Firenze dimostra non esserci stato. Anche stavolta proveremo in dibattimento l'innocenza di Cecchini".

 

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