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Cronaca

Cyberbullismo, arriva la campagna educativa per difendersi nel web

Fa tappa a Firenze l'iniziativa per le scuole "Una vita da social": la campagna di prevenzione e sensibilizzazione sui rischi del web

Contro il cyberbullismo arriva “Una vita da Social”. Un progetto curato dall'ufficio relazioni esterne e cerimoniale della segreteria del dipartimento di pubblica sicurezza e dal servizio polizia postale, con la collaborazione del MIUR e di alcune delle più importanti società che a vario titolo operano sul web (quali Facebook, Fastweb, Google, H3G, Libero.it, Microsoft, Poste Italiane, TelecomItalia, Skuola.net, Virgilio.it, Vodafone, Wind e Youtube) al fine di realizzare una pianificata campagna di educazione alla legalità sulla rete Internet. L’iniziativa, partita da Roma mercoledì scorso farà oggi tappa a Firenze, a Livorno il 25 gennaio e il 28 a Pisa per poi continuare il suo percorso coinvolgendo le principali città italiane.

In piazza Santissima Annunziata sarà attrezzato uno studio mobile dove gli studenti fiorentini potranno assistere a proiezioni e incontrare una serie di esperti che spiegheranno come usare correttamente i social network e illustreranno i pericoli della navigazione on line, in particolare il cyberbullismo, l’adescamento e i furti di identità.

 “Un evento così organizzato - sottolinea il Dott. Pinto Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze - contribuisce a rafforzare il rapporto tra le istituzioni e i cittadini e in particolare con le nuove generazioni di studenti. In questa era globalizzata, nella quale le tematiche inerenti ai pericoli della navigazione online e alle problematiche giovanili sull'utilizzo improprio dei Social Network sono molto sentite, è nostro dovere trasmettere il buon uso e corretto utilizzo della rete e delle sue enormi potenzialità tramite un approccio consapevole.”

“Dopo i tempi degli interventi contro il fumo e l’abuso di alcool – aggiunge l’assessore all’educazione Cristina Giachi - ecco la nuova emergenza educativa. È un tema caldissimo, non solo perché i ragazzi usano abitualmente la rete, ma perché con la didattica multimediale la scuola, per fortuna, non è più lontana dai temi del web e del suo uso. Ma in internet i ragazzi si prendono anche in giro, fanno girare foto e commenti che si alimentano. È quindi urgente un’educazione corretta all' uso della rete. È come con il motorino: a noi il compito di convincerli e insegnare loro a non farsi male".

Vita da Social

"Da anni l'educazione ai media rientra fra le attività strategiche dell'Istituto degli Innocenti – spiega Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto degli Innocenti – con Trool e altri progetti cerchiamo di diffondere l'uso positivo dei media digitali tra le nuove generazioni. Questo perché siamo convinti che Internet, quando usato correttamente, è uno strumento indispensabile di espressione e cittadinanza anche per i più piccoli".

Il Questore Raffaele Micillo conclude infine evidenziando l’importanza dell’iniziativa che affronta, con finalità preventive, tematiche di grande attualità tra i giovani.

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