Crollo ponte a Genova dopo un mese: lutto in autostrada

E' passato un mese dal crollo del ponte Morandi dove hanno perso la vita almeno 43 persone tra le quali il medico fiorentino Alberto Fanfani (32 anni) e la fidanzata Marta Danisi (29enne di origini siciliane) e i giovani aretini Stella Boccia (24 anni) e Carlos Jesus Erazo Truji (27enne di origine peruviana).

Oggi lutto anche ai caselli autostradali dell'A1 del nodo fiorentino. Un nastro di stoffa nero è stato messo agli sportelli di riscossione del pedaggio. La società Autostrade è accusata di aver avuto una “responsabilità amministrativa” nel crollo. 

Nel giorno del primo mese dalla tragedia di Genova, l'associazione Idra ha inviato una lettera al prefetto di Firenze Laura Lega in cui lancia l'allarme sulle condizioni delle gallerie dell'Alta velocità tra Firenze e Bologna. “Non abbiamo avuto notizia, dai tempi dell’entrata in esercizio della tratta ferroviaria in oggetto - scrive l’associazione -, di misure infrastrutturali idonee a fugare il timore che su quella linea, costruita prevalentemente in galleria monotubo, eventi indesiderati come avarie, incidenti o atti di sabotaggio possano provocare conseguenze gravi o gravissime”. Idra si chiede quindi al riguardo se siano state approntate “misure all’altezza delle emergenze prevedibili". "Il recente caso Genova - si legge nella lettera - sembra attestare come una quantità di documenti, pareri, relazioni, segnalazioni, proposte o preallarmi vengano alla luce solo dopo e per effetto di una tragedia”. Il prefetto incontrerà l'associazione ecologista nelle prossime settimane per fare il punto sulle condizioni di sicurezza presenti lungo i 60 km di gallerie monotubo, prive di tunnel parallelo di soccorso, della linea ferroviaria ad Alta Velocità fra Firenze e Bologna, inaugurata a dicembre 2009.