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Cronaca Scandicci

Crisi, famiglia dimenticata a Torregalli

Dopo l'appello lanciato attraverso televisioni, radio e giornali locali la famiglia sfrattata resta sulla panchina

"Solo qualche promessa, ma poi non è successo niente. Stamani mia moglie è andata al Comune di Scandicci a chiedere aiuto personalmente, visto che qui non si è presentato nessuno" così spiega l'ex contadino di Scandicci che si aspettava una mano dalle istituzioni dopo gli appelli lanciati attraverso i media.
E sbotta: "Io non ho voluto dire niente sino ad ora per non complicare le cose, ma con Fallani ci abbiamo parlato a dicembre scorso spiegando la situazione e già allora promise che avrebbe fatto qualcosa. Poi è diventato sindaco. E noi oggi siamo qui su una panchina". Sulle colonne de La Repubblica a fine agosto il Comune di Scandicci ha risposto ai cronisti "Caso scoperto ora". Elena Capitani assessore al sociale ha aggiunto: "Non abbiamo un sistema per rispondere immediatamente a casi urgenti come questo".

Qualcuno si è attivato per fornirvi dei pasti? "Ieri sera una ragazza ci ha portato una borsa di panini, le ho chiesto l'indirizzo per poterle mandare dei fiori quando questa storia sarà finita - racconta il cittadino abbandonato dalle istituzioni. Stanotte abbiamo preso l'acqua, ho dovuto spostare i bagagli e liberare il piazzale davanti all'ingresso dell'Ospedale che si è parzialmente allagato, fortunatamente è finito presto di piovere" questa la situazione a stanotte.
Ma dal Comune non è arrivato nessuno? "No, né da Scandicci né da Firenze. Abbiamo deciso di venire qui al confine per vedere se su due comuni, almeno uno ci avrebbe dato una mano. Qualcuno giorni fa ci ha promesso una soluzione entro settembre. Siamo a settembre e mia moglie è andata di persona dal sindaco Fallani".
Cosa chiedete? "Non vogliamo per forza un appartamento, ci basta un camper, una roulotte, una capanna al limite, che ci sia un tetto". 
Perché non avete occupato? "Non siamo persone in grado di farlo, non riuscirei ad entrare in una casa e dire 'Adesso è mia' non ce la faccio.. però potrei essere costretto a farlo visto che non si muove nulla".

Sono rimasti senza casa perché il capo famiglia è rimasto senza un lavoro e, dovendo provvedere al proprio mantenimento, a quello della moglie ed al suocero, non hanno avuto alternative. Purtroppo un caso che le cronache ci confermano non essere così eccezionale ed isolato.
 

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