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Cronaca

Processo alla 'cricca' del G8: condannati Balducci e Anemone, assolto Bertolaso

L'inchiesta partì da Firenze, i pm: “Uno dei casi di corruzione più gravi dal dopoguerra”. Corruzione però finita in prescrizione

Quattro condanne e una dozzina di assoluzioni: prescritto infatti il reato di corruzione, l'accusa che ha retto al passare degli anni è solo quella per il reato di associazione a delinquere.

Così si conclude il processo (in primo grado) ai personaggi della 'cricca', riguardo alle accuse di tangenti e corruzione sugli appalti del G8 del 2009 alla Maddalena (che poi si tenne all'Aquila) e su una serie di opere pubbliche per i mondiali di nuoto e i 150 anni dell'Unità d'Italia.

Appalti G8 e 'cricca': le condanne

I giudici dell'ottava sezione penale del Tribunale di Roma ha riconosciuto colpevoli l'ex presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, Angelo Balducci, condannato a 6 anni e sei mesi di reclusione, l'imprenditore Diego Anemone, condannato a 6 anni, l'ex provveditore ai lavori pubblici della Toscana, Fabio De Santis, 4 anni e sei mesi, l'ex generale della Guardia di Finanza Francesco Pittorru (in servizio prima al Sisde e poi all'Aisi), condannato a 4 anni. Assolto, perché "il fatto non sussiste", l'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso.

"Uno dei casi di corruzione più gravi dal dopoguerra"

Il processo sul giro di tangenti che avrebbe macchiato la gestione degli appalti del G8 e i mondiali di nuoto del 2009 e per i 150 anni dell'Unità d'Italia, esplose sui media nell'autunno del 2010. L'inchiesta prese avvio a Firenze, per poi essere trasferita prima a Perugia e poi a Roma.

Nel corso della requisitoria, durata oltre tre ore, i pm Roberto Felici e Ilaria Calò avevano affermato che questo "processo rappresenta uno dei casi più gravi di corruzione dal dopoguerra. Un intero settore dell’amministrazione dello Stato era condizionato da questa cerchia di persone".

Reato di corruzione finisce in prescrzione

Tuttavia tra le posizioni che hanno usufruito della prescrizione nel processo per gli appalti del G8 della Maddalena ci sono tutti quegli imputati che erano accusati di corruzione e per cui i tempi lunghi del processo hanno finito per archiviare le posizioni. Uno di questi è Daniele Anemone, fratello di uno dei principali imputati. Il tribunale di Roma ha riconosciuto colpevoli solo i presunti partecipi all'associazione a delinquere.

Assoluzioni

Assolti anche l'ex funzionaria della presidenza consiglio Mariapia Forleo, il manager di Stato Simone Rossetti, la show girl Regina Profeta, l'ex commissario straordinario mondiali di nuoto 'Roma 09' e uomo di riferimento della Protezione civile nella Capitale, Claudio Rinaldi. 

I giudici hanno anche disposto una provvisionale da un milione di euro in favore del ministero delle infrastrutture di cui sono chiamati a rispondere Diego Anemone e Angelo Balducci.

La posizione di Mauro della Giovampaola è stata invece trasmessa ad altri giudici perché si è scelta la via del rito abbreviato. Molti degli altri imputati hanno usufruito poi della prescrizione del reato di corruzione. L'accusa che ha retto al passare degli anni è il reato di associazione a delinquere: per i condannati disposta anche l'interdizione dai pubblici uffici e dal contrattare con lo Stato.

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