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Cronaca

"No al vertice Nato", in 400 sfilano per le vie del centro

Associazioni e centri sociali in piazza contro il vertice ospitato giovedì e venerdì a Palazzo Vecchio: "Firenze è città di pace, mentre la Nato promuove la guerra"

"Volete combattere l'Isis? Smettete di armarlo e finanziarlo". Anche il tema del terrorismo nel corteo di questa sera per protestare contro il vertice della Nato, ospitato domani e venerdì in Palazzo Vecchio. "No alla guerra per risolvere le controversie internazionali - chiede Sandro Targetti, tra gli organizzatori -. La Nato ha un ruolo di guerra, ed ospitarla a Firenze contraddice la storia di pace della nostra città".

Sullo striscione che apre il corteo si legge: "Le vostre guerre, i nostri morti. Basta guerre, basta Nato". Sono circa 400 le persone che, partite da piazza dell'Unità, passando per piazza San Lorenzo, Duomo e piazza della Repubblica, sfilano con bandiere intonando slogan contro l'Alleanza Atlantica.

"No alla guerra, vogliamo salario, casa, istruzione", ripete un coro, e un altro: "Se ci sono disoccupati, la colpa è dei padroni, non degli immigrati". Su un cartello si legge: "Un F35 sono 183 asili nido, 140 scuole messe in sicurezza". Tanti i cori anche in solidarietà della Palestina, la cui bandiera sventola all'inizio del corteo.

FOTO - Corteo contro il vertice Nato

"Domani a Firenze si apre un vertice di guerra, con una città chiusa e militarizzata - dice Alessandro Nannini, dei Cobas -. Si svendono sanità, trasporto e lavoro, ma per armi e guerre i soldi si trovano sempre". "Le istituzioni - aggiunge Edoardo Todaro, anche lui dei Cobas -, sono complici dei responsabili delle stragi di Parigi".

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