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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Frediano / Borgo San Frediano

San Frediano, parata in strada per il dissequestro della libreria La Citè | FOTO

Corteo per le strade di San Frediano contro il sequestro a tempo indeterminato che ha colpito la Libreria Cafè La Cité due settimane fa

Circa duecento persone hanno partecipato ieri sera, per le strade di San Frediano, al corteo indetto dalla Libreria Cafè La Cité contro il sequestro a tempo indeterminato che ha colpito il locale due settimane fa. Il provvedimento consente l’apertura soltanto dalle 7 del mattino alle 21. “Per un locale che si riempie nelle ora serali è un grosso danno economico – spiega Sara Cassai, una delle titolari -. Chiediamo il dissequestro per continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto: attività culturali, concerti, eventi espositivi”.

Il corteo, a cui hanno aderito altri locali fiorentini ed alcuni ex dipendenti della libreria Edison, recentemente chiusa, è partito da piazza del Carmine intorno alle 18, proseguendo per via dei Serragli e concludendosi in piazza Santo Spirito dopo una tappa musicale in piazza della Passera. Le note di numerose bande hanno accompagnato i manifestanti lungo il percorso.

Corteo in sostegno della Libreria Cafè La Cité

“Chiediamo a Comune e residenti di riconoscere la validità culturale della nostra attività – continua Sara -. La nostra presenza contribuisce alla vita e alla sicurezza del quartiere, anche nelle ore serali. Abbiamo aperto nel 2007 vincendo un bando pubblico che ci affidava il compito di rivitalizzare il quartiere e portare avanti attività culturali. Perché è stato colpito il nostro locale e non altri? Ce lo chiediamo anche noi. Firmeremo il patto per la notte, modificheremo il locale per attenuare il rumore, ma chiediamo di poter riaprire liberamente”. Tra i motivi che hanno portato al sequestro ci sono lo sforamento dei decibel previsti dalla legge e la mancanza di una persona riconoscibile con il compito di tenere basso il rumore all’esterno del locale, dove dopo la chiusura, alle due di notte, erano soliti fermarsi numerosi frequentatori. “Non ci piacciono le divise, ma ci adegueremo”.

All’ingresso della Cité, accanto al verbale che indica il sequestro, campeggia ora il recente riconoscimento attribuito da TripAdvisor. “Una beffa – commentano i giovani gestori -. E pensare che una guida giapponese ci ha inserito tra le trenta librerie più belle del mondo. Non si può chiudere una città alle 11 di sera, la Cité offre a fiorentini e turisti un’offerta diversa e originale della cultura contemporanea”.

All’appello hanno risposto molti ragazzi e giovani artisti. Tanti gli slogan e gli striscioni: “La vita fa rumore”, “No alla città vetrina”, “E’ più libero il denaro che la gente”, “Siamo pericoloso degrado acustico”. I titolari chiedono la solidarietà del quartiere e sperano, dopo aver sentito un avvocato, di poter ottenere presto il dissequestro.

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