Ataf, protesta in maschera contro la privatizzazione. C’è il carro anti-Renzi

Martedì grasso in piazza per i dipendenti dell’azienda di trasporto pubblico, che protestano contro la privatizzazione. Domani, 21 febbraio, ultimo giorno di Carnevale, sfileranno in corteo vestiti in maschera, dietro un carro allegorico intitolato “No Renzi, sì Ataf”. Intanto si avvicina un nuovo sciopero.
I sindacati hanno annunciato per domani mattina un presidio dalle 13,00 di fronte alla sede della società, in viale dei Mille. Da qui, alle 14,30, si muoverà il serpentone mascherato. Direzione: centro. Stavolta, però, non terminerà davanti a Palazzo Vecchio, ma in piazza Stazione, crocevia della mobilità pubblica cittadina.

PERCORSO - La manifestazione prenderà il via da via Pacinotti, passando poi da via Masaccio, via Fra Bartolommeo e via Lamarmora. Il corteo sfilerà in piazza San Marco, percorrerà via Cavour, arriverà al Duomo per immettersi  in via Cerretani e giungere alla tappa finale, appunto la stazione S.M.N.
“Il Comune di Firenze sta andando avanti a testa bassa nel progetto della privatizzazione – spiega Massimo Milli della Filt Cgil – noi stiamo cercando di continuare il dialogo, in queste settimane siamo andati a parlare con le persone nei mercati e nei punti principali della città per far conoscere la nostra posizione. Quella di Palazzo Vecchio – accusa – è una scelta sbagliata e soprattutto isola il Comune di Firenze rispetto agli altri soci di Ataf”.

ORARI -Domani sarà quindi un’altra giornata campale per l’azienda di trasporto pubblico, mentre è in vista un nuovo stop: freno tirato il prossimo 14 marzo per lo sciopero unitario di 24 ore. Gli autisti incroceranno le braccia dall’inizio del servizio alle 06.00, dalle 09:15 alle 11:45, dalle 15.15 a fine servizio. Salve solo le fasce di garanzia.