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Cronaca

Coronavirus: studentessa di medicina bloccata a Parigi

La storia di Lucrezia, fiorentina in Erasmus: "Francesi colti di sorpresa, pensavano che qui non sarebbe arrivato"

Studenti italiani in Erasmus in vari paesi d'Europa e ora bloccati per l'emergenza coronavirus. Non possono rientrare in Italia, ma non è facile stare lontani da casa in questi momenti. Lucrezia ha 25 anni, è a Parigi e studia medicina: ha provato a tornare ma non c'è riuscita. E vive questa situazione dalla Francia.

Lucrezia, come stai? Hai perso le speranze di tornare?

Almeno qui ho una casa e vivo con una mia amica studentessa, la mia coinquilina Alessia, anche lei fiorentina che studia come me medicina. Lei ha preferito fin dall'inizio rimanere qua e non rientrare, ognuno ha le sue preferenze e situazioni.

Fra le restrizioni italiane e quelle francesi sono trascorsi una decina di giorni: come ti sei mossa?

Ho contattato l'ambasciata che mi ha detto di non poter intervenire fino a che non ci fosse stato il blocco anche in Francia. Avevo un volo per il 12 marzo ma l'Università mi aveva detto che se fossi rientrata in Italia c'era il rischio che non mi avrebbero permesso di completare il tirocinio a Parigi. Poi ho scoperto che probabilmente non sarebbe stato così.

E una volta che anche lì sono arrivate le restrizioni?

Avevo trovato un altro volo con scalo a Monaco per il 17 marzo, giorno in cui la Francia ha chiuso tutto, ma mentre prendevo il taxi mi è arrivata l'e-mail dell'annullamento della tratta Monaco-Pisa. Mi hanno detto che c'era il rischio di restare bloccati a Monaco e ho preferito non partire.

Come hanno preso la situazione i francesi?

Ci siamo fatte l'idea che francesi avessero la convinzione che qua il coronavirus non sarebbe arrivato. Secondo me anche nell'ospedale dove svolgo il tirocinio, il Georges Pompidou, non si sono prese precauzioni sufficienti: un corridoio covid è stato aperto appena due settimane fa. 

E adesso la situazione com'è?

Le chiusure sono simili a quelle adottate dall'Italia. Poco più di una settimana fa Macron ha fatto discorso alla nazione: non si può uscire di casa se non per fare spesa, attività fisica individuale e per recarsi al lavoro, con autocertificazione. 

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