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Coronavirus: pazienti accolti nel Centro Federale di Coverciano

Il sindaco Nardella: "Prima volta che il complesso viene utilizzato a fini sanitari"

Da domani il Centro Federale di Coverciano accoglierà i primi pazienti che, risultati positivi al Covid-19 dopo le dimissioni, debbano quindi svolgere l'isolamento domiciliare. L'iniziativa ha preso piede grazie alla disponibilità del presidente FIGC Gabriele Gravina grazie alla collaborazione con il sindaco Dario Nardella, che ha ribattezzato il Centro la ‘Casa della solidarietà’, e l’Azienda USL Toscana Centro, che ha preso in carico la struttura e che sarà gestita con il coordinamento sanitario di zona e della Società della Salute di Firenze.

Con questa disponibilità la FIGC e Federcalcio Servizi, società partecipata per intero dalla Federazione, contribuiscono a raggiungere l’obiettivo di trovare camere nel settore ricettivo toscano per far fronte alle eccezionali necessità legate all’emergenza sanitaria che il Paese sta vivendo. 

Conclusi i sopralluoghi effettuati dalla Protezione Civile del Comune di Firenze, che installerà un presidio all’interno del Centro, è stato dato il via libera per attuare l’isolamento domiciliare, non risultando al momento necessari diversi interventi, per i pazienti positivi al COVID-19 che alla data delle dimissioni risultino autonomi, clinicamente guariti, ma ancora positivi al tampone e che siano impossibilitati a risiedere presso la propria abitazione. Sono 54 le camere che potranno esser utilizzate, insieme a tutti gli spazi comuni della Casa delle Nazionali, famosa all’estero come l’Università del calcio. Un luogo iconico, immerso nel verde fiorentino, dove sono stati costruiti, dal ’68 ad oggi, tutti i successi delle Nazionali italiane di calcio.

"Ringrazio il presidente Gravina e la FIGC per aver messo la struttura di Coverciano a disposizione della città di Firenze - ha detto il sindaco Dario Nardella -. È la prima volta che questo complesso viene utilizzato a fini sanitari: rimarrà nella storia, ma soprattutto ci aiuterà a gestire tutta la fase di emergenza da lunedì in poi".

“Sono felice che la nostra disponibilità sia stata accolta con tanto entusiasmo dal sindaco Nardella - dichiara il presidente Gravina - siamo a disposizione, con tutti i nostri mezzi, per contribuire alla gestione dell’emergenza. Mi auguro che l’accoglienza nel Centro federale di Coverciano possa favorire la piena guarigione di tutti coloro che saranno ospitati”. 

Coronavirus: Coverciano diventa la Casa della solidarietà

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