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Cronaca

Coronavirus, nuovo summit in Regione. Rossi: "Chi ha sintomi compatibili con il virus chiami il medico o il pediatra di famiglia"

Le nuove disposizioni regionali obbligano i dottori alla reperibilità per 12 ore al giorno, orario 8-20, 7 giorni su 7. Chi torna dai Comuni "infettati" è obbligato a segnalarlo.

Nuove disposizioni da parte del governatore Enrico Rossi per fronteggiare la minaccia Coronavirus in Toscana. Le più importanti: primo, la nuova ordinanza obbliga i dottori a essere reperibili al telefono 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20, weekend compresi.

Secondo: tra le nuove prescrizioni c'è l'obbligo, da parte dei viaggiatori, di segnalare il rientro, oltre che dalle aree a rischio della Cina, anche dai Comuni italiani e dai Paesi in cui la trasmissione dell'infezione è significativa, secondo le indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità.

Presente anche la raccomandazione a tutte le persone che manifestano febbre, tosse e altri sintomi influenzali di rimanere a casa e chiamare il medico. E le indicazioni per i medici di famiglia su cosa fare in presenza di un caso sospetto.

Anche oggi si è svolto un summit, a Palazzo Strozzi Sacrati, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi, il direttore dell'assessorato Carlo Tomassini, e la task force regionale sull'emergenza Covid-19, allargata alle direzioni delle aziende sanitarie e ospedaliero universitarie. Era presente anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana.

 "Mi raccomando di non chiamare i telefoni delle aziende sanitarie riservati a coloro che sono rientrati negli ultimi 14 giorni dalla Cina e a coloro che hanno avuto contatti con persone che sono state certificate come malate a causa del virus e che hanno l'obbligo di farci presente questa loro condizione - ha detto Rossi - . Per qualunque motivo inerente il Coronavirus siete tutti invitati a chiamare il numero di pubblica utilità 1500, attivo 24 ore su 24, e dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15 800.55.6060".

Ormai da due giorni, infatti, i numeri dedicati sono letteralmente intasati da chiamate per avere informazioni in generale sul Covid-19. Rossi ha ricordato i numeri da chiamare: Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli): 055 5454777. Asl Toscana nord ovest (Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio): 050 954444. Asl Toscana sud est (Arezzo, Grosseto, Siena): 800 579579. I numeri sono attivi dalle 8 alle 20 anche con operatore e interprete cinese.

"Chiedo a tutti di collaborare - ha concluso Rossi - e di fare un modo di lasciare liberi questi numeri se non si rientra nei casi sopra detti. Se potete diffondete questo messaggio e fate sapere". Più dura l'assessore alla sanità toscana Stefania Saccardi, pronta a presentare un esposto in Procura contro chi chiama immotivamente i numeri dedicati.

Al termine del summit è stato ribadito che, al momento, non risultano casi positivi in Toscana. Per quanto riguarda eventuali casi positivi, comunque, c'è una integrazione alla circolare emanata stamani dal Ministero della salute che sollecita le Regioni a comunicare alla Protezione civile nazionale, a fine mattinata e a metà pomeriggio, il numero di casi positivi che si sono verificati entro i propri confini.

Non sarà più, dunque, la Regione a rendere noti eventuali casi di coronavirus in Toscana. Piuttosto, sarà il capo della Protezione civile Angelo Borrelli a dare comunicazione unificata di tutti i casi positivi che si sono verificati a livello nazionale e territoriale.

A Firenze intanto il sindaco Dario Nardella è in costante contatto con l'assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi, e il prefetto Laura Lega. Per domattina, lunedì 24 febbraio, è stata convocata a Palazzo Vecchio una riunione operativa con lo staff del sindaco, l'Asl, la protezione civile, il comandante della polizia municipale, il vicesindaco Cristina Giachi con delega alla protezione civile, l'assessore Andrea Vannucci con delega alla sanità.

"Siamo allineati alle indicazioni sanitarie della Regione Toscana e del governo nazionale con attenzione e senso di responsabilità - informa Palazzo Vecchio - Il principio guida di ogni azione e decisione che prenderemo sarà quello di precauzione massima, al fine di salvaguardare la salute di tutti i fiorentini".

Non si placa neppure la polemica politica: contro il governatore Rossi, una delegazione di parlamentari e consiglieri regionali toscani della Lega presenterà domani un esposto sulla questione del coronavirus. L'iniziativa, annunciata nei giorni scorsi dal leader della Lega Matteo Salvini, si concretizzerà in un esposto che contesterà a Rossi "un comportamento non adeguato a fronteggiare l'emergenza coronavirus e l'affermazione fatta, dallo stesso Rossi, via social in cui etichetta come 'fascioleghisti' tutti coloro che sul delicato tema sanitario non la pensano come lui".

Infine si registra fermento tra i sindacati in Toscana: ci sono diverse categorie di lavoratori che si ritengono esposti a un possibile contagio di coronavirus. Tra questi, gli autisti Ataf dell'Ugl che hanno chiesto a gran voce la disinfezione dei mezzi.

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