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Cronaca

Coronavirus e fase 2, il piano mobilità: nuove piste ciclabili, scooter e monopattini in sharing, sconti sui parcheggi e bus 'a coppia'

Individuate le strade dove sorgeranno 10 chilometri di ciclabili provvisorie 12 'standard', Palazzo Vecchio rilancia l'appello ad evitare l'auto privata

Come anticipato nella nostra intervista uscita ieri, il sindaco Dario Nardella ha confermato oggi in una video conferenza stampa che a breve nasceranno 10 chilometri di piste ciclabili 'provvisorie', come già sta accadendo in altre città.

E' una delle misure che rientrano nel 'piano mobilità' messo a punto da Palazzo Vecchio per affrontare la fase 2 dell'emergenza coronavirus, che scatterà lunedì prossimo, 4 maggio.

Misure che hanno l'obiettivo, vista la ripartenza di una serie di attività produttive, di evitare il ricorso all'auto privata e il conseguente ingorgo cittadino, “anche perché studi scientifici confermerebbero che il Covid 19 si muove più rapidamente attraverso il particolato ed è quindi favorito dall'inquinamento”, sottolinea il sindaco.

Piste ciclabili provvisorie

I 10 chilometri di ciclabili provvisorie sorgeranno su strade al momento riservate al traffico veicolare. Una delle ipotesi, al momento, è quella di spostare, dove è presente, il parcheggio delle auto parcheggiate più verso l'interno della carreggiata e 'creare' la ciclabile provvisoria tra le auto parcheggiate il marciapiede (si attendono anche dal ministero i dettagli delle deroghe al codice della strada).

Dove sorgeranno? Ecco l'elenco: via Circondaria, via Pompeo Neri, via degli Artisti, via Pacinotti, via Toselli, via delle Porte Nuove, via del Sansovino, via del Pignoncino, via della Casa, via Pisana, piazza Pier Vettori, via di Soffiano, viale Petrarca, viale Pratolini, viale Aleardi, viale Raffaello Sanzio, via Corridoni, via del Romito, viale Europa, via D’Annunzio, via Novelli, via Falcucci.

Altro punto, quando? In quella che Palazzo Vecchio indica come 'fase 2' del nuovo piano della mobilità, che partirà da lunedì 4 maggio, quindi nelle prossime settimane. Una data certa ad ora non c'è (una 'fase 3' della 'nuova mobilità' viene invece individuata per settembre, con l'inizio delle scuole). “Non escludiamo che da provvisorie possano diventare definitive”, sottolinea Nardella.

Nuove piste ciclabili 'standard'

Il sindaco annuncia poi la realizzazione di altri 12 chilometri di piste ciclabili 'standard', “per le quali abbiamo già a disposizione 3 milioni di euro” e che saranno realizzate “tra la fase 2 e la fase 3”, quindi entro la fine dell'anno.

Queste nuove piste ciclabili saranno in via Livenza, via del Cavallaccio, via Lunga, viale Segni, viale Gramsci, viale Mazzini, via Colletta, via Scipione Ammirato, via Lapini, via del Gignoro, via della Casaccia, via Vitelli, via XX Settembre, via Baracca, via Baracchini, via Signorelli, via Simone Martini, via Canova, via Erbosa, via dello Stradine dell’Ospedale, via Pascoli, via Zoli, via Mafalda di Savoia, via Mariti - ponte Pedociclabile sul Mugnone, viale Redi, piazza Puccini, via delle Cascine. “Così la rete di ciclabili fiorentine passerà dagli attuali 95 a 107 chilometri”, commenta il sindaco. Nel 'piano mobilità' annunciato oggi sono previste diverse altre misure.

Scooter e monopattini elettrici in sharing

Palazzo Vecchio annuncia di voler introdurre in sharing, oltre ad auto e biciciclette (oggi il parco bike sharing conta su 4mila mezzi a due ruote), anche biciclette a pedalata assistita (800), monopattini elettrici (600) e scooter (250). Inizialmente, si spera di partire entro maggio, gli scooter in sharing potranno essere offerti dagli attuali gestori del car sharing, poi potrebbero subentrare soggetti ad hoc.

Aumento corse tramvia e autobus Ataf a coppia

Previsto l'aumento delle corse della tramvia (è previsto domani, martedì, un incontro con Gest, la società che gestisce la rete) e l'utilizzo di autobus dell'Ataf in viaggio 'in coppia', così da limitare l'affollamento sui mezzi e il rischio contagio. Probabile l'utilizzo di termoscanner per misurare la temperatura ai passeggeri.

Da chiarire il nodo del personale che sui bus Ataf avrà il compito di far rispettare le norme (distanza di sicurezza, mascherine): Palazzo Vecchio vuole che sia Ataf, che risponde che non ha i soldi per farlo. Per la sanificazione il Comune pensa a sperimentare sistemi con ozono, più economico.

I condizionatori a bordo almeno inizialmente dovranno restare spenti, si tornerà ad aprire i finestrini (pare che sui nuovi mezzi dell'Ataf si possano aprire solo quelli davanti). Si pensa anche a corsie preferenziali provvisorie per gli autobus.

Lavoro a ingresso scaglionato e incentivi alla soft mobility

Il sindaco torna a sottolineare l'importanza di un fondo nazionale per incentivare la mobilità 'soft' e si impegna per un piano di incentivi per biciclette e mezzi elettrici. Il messaggio lanciato da Nardella resta quello “no alla corsa al mezzo privato”, perché il rischio è che, da 4 maggio, si torni all'ingolfamento di prima, se non peggio.

Per evitare gli 'orari di punta' si pensa ad ingressi scaglionati dei lavoratori. Il Comune si farà mediatore con le aziende, l'idea per i 4mila dipendenti comunali è quella di suddividere le entrate in tre scaglioni del mattino: 7-8, 8-9, 9-10.

Sul fronte degli incentivi, le proposte, bisognerà vedere se e come potranno concretizzarsi, riguardano il riconoscimento del tempo di spostamento come parte dell’orario lavorativo, attivazione di incentivi per la mobilità green come il rilascio kit antifurto, un contributo monetario diretto, sconti negli esercizi commerciali, rottamazione di autoveicoli a favore dell'acquisto di biciclette a pedalata assistita.

Parcheggi scontati, Ztl e Zcs

Nella fase 2 Palazzo Vecchio pensa ad un “mini abbonamento di 20 euro mensili per la sosta in tutte le zcs”. Si tratta di uno sconto rispetto alla tariffa piena (50 euro nella zcs1, 40 euro nelle altre ) che sarà applicabile sia ai residenti che agli utenti esterni. Sarà invece rinviata alla fase 3 l’attivazione della  sosta gratuita per residenti negli spazi di sosta promiscua al di fuori della zcs di residenza (strisce blu).

Per il centro, viene confermata la Ztl ed è allo studio un accordo con gli esercenti delle autorimesse private per un utilizzo facilitato dei posti nelle strutture (tra i 1.500 e i 2.000 posti). In via di verifica anche l’introduzione di tariffe agevolate e sconti nei parcheggi di Firenze Parcheggi situati ai limiti della Ztl.

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