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Cronaca

Coronavirus e fase 2: cosa cambia per autobus e tramvia

Mascherina ma anche guanti obbligatori, aumento delle corse per compensare i minori posti all'interno

In autobus o sulla tramvia con la mascherina obbligatoria, come previsto dal governo e dall'ordinanza della Regione Toscana, ma da lunedì 4 maggio, primo giorno della fase 2 dell'emergenza coronavirus, anche con l'obbligo di guanti protettivi (guanti che saranno obbligatori anche per recarsi negli orti sociali, che riapriranno da mercoledì 6 maggio, e nei cimiteri, che riaprono lunedì 4).

Lo prevede l'ordinanza del Comune di Firenze firmata dal sindaco Dario Nardella per la cosiddetta fase due. "I mezzi pubblici dove il rischio di contagio è abbastanza alto perché si toccano maniglie, sedili, pali per sostenersi, devono essere fruibili in totale sicurezza. Per questo abbiamo deciso quest'obbligo", spiega il sindaco in una videoconferenza stampa.

I mezzi pubblici restano fortemente sconsigliati agli anziani con problemi di salute e sono vietati per chi ha una temperatura corporea da 37,5 gradi in su e altri sintomi come febbre e altro (in questi casi bisogna restare a casa e contattare il proprio medico).

Più autobus e treni: ecco le informazioni

All'interno di bus e tramvia è obbligatorio, inoltre, rispettare la distanza interpersonale di un metro. Altro capitolo del trasporto pubblico locale riguarda i controlli, alle fermate nel caso della tramvia,oppure sugli autobus.

Verifiche legate a numeri di contingentamento fissati a monte: non più di 45 passeggeri contemporaneamente sul tramvia (contro i 270 passeggeri, tra in piedi e seduti, che si potevano trasportare prima), tra i 14 e i 20 sui bus, a seconda della lunghezza del veicolo.

E qui Nardella torna a chiedere che sia Ataf, la società che ora governa il trasporto su gomma, a occuparsi dei controlli: “Tocca al gestore garantire la sicurezza sanitaria”.

Per quanto riguarda la tramvia nei primi giorni e fino al 13 maggio i controlli saranno affidati a polizia municipale e volontari.

Saranno aumentate le frequenze degli autobus dell'Ataf e della tramvia, per cercare di compensare il minor numero di posti. Il consiglio poi è quello di comprare i biglietti con modalità telematiche.

Nello stesso tempo, per evitare ore di punta, va avanti il progetto di spalmare su più fasce orari gli  ingressi negli uffici pubblici (tale richiesta va anche alle aziende private).

Sindaco e amministrazione ripetono comunque il mantra che non è un “tana libera tutti” e si affidano anche al buonsenso e al senso civico dei cittadini. Altro appello quello all'utilizzo di mobilità soft: bici o a piedi quando possibile.

Dalla settimana prossima dovrebbero iniziare a essere messa la segnaletica per le piste ciclabili provvisorie, poi dovrebbero arrivare, così ha annunciato Palazzo Vecchio, anche scooter e monopattini in sharing. Qui tutte le info sulla tramvia.

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