Coronavirus, Escort in difficoltà per il lockdown: "L'Inps ci dia i 600 euro"
In 120.000 disoccupate, il 12% ha fatto domanda per aiuto economico
Anche le escort toscane, come le colleghe di tutta Italia, sono in difficoltà economica per il lockdown. E come molte categorie di lavoratori, hanno chiesto i 600 euro all'Inps.
Da uno studio condotto da Escort Advisor, uno dei principali siti del settore risulta, infatti, che il 12% di loro ha fatto domanda, anche se ha dubbi sul fatto che - dovendo documentare il lavoro - alla fine possa realmente ricevere questo aiuto.
E le altre? Il 28% ritiene che se la crisi durerà pochi mesi se la caverà, il 14% invece non esclude che debba chiedere i 600 euro a partire dal prossimo mese.
Il 46%, però, come riporta Escort Advisor, ha detto che assolutamente non farà richiesta all'Inps perchè non ne ha bisogno. Durante l'anno in media lavorano 120.000 escort online in Italia e tante infatti hanno cambiato le loro abitudini, passando allo 'smart working', proponendo videochiamate erotiche ai propri clienti con i quali non si possono incontrare.
Chiara si è detta fortunata: "Non mi manca niente, ho un'abitazione privata dotata di tutti i comfort, dei risparmi da parte e una solida altra attività, anche se in questa sto comunque accusando il colpo di introiti dimezzati".
Lei, poi, è una di quelle che fa le videochiamate: "Organizziamo brindisi a luci soffuse attraverso lo schermo e proseguiamo con conversazioni piacevoli, fino ad arrivare alle sfumature erotiche. Sono particolari anche le cene a distanza perchè i miei clienti mi mostrano le loro abitazioni e i panorami dai loro balconi".
Rossana, invece, ha raccontato uno scenario completamente diverso: "Siamo abbandonate a noi stesse. Quello che sta accadendo è l'esempio di una fascia della popolazione lasciata indietro come e più di altre. Noi paghiamo tasse, affitti, bollette e tutte le spese che ognuno ha, ma in questi momenti di crisi non abbiamo nulla dallo Stato. Io ho anche due bambini".