rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus: spesa e farmaci a domicilio per gli over 70 'fragili'

Il servizio in tutta la Regione. Il numero verde: 800 117 744

Servizio spesa e consegna a domicilio a sostegno di cittadini con oltre 70 anni in condizioni di fragilità, grazie a un protocollo di intesa siglato tra Regione Toscana, Anci e organizzazioni sindacali di categoria, in collaborazione con le associazioni di volontariato.

Il progetto, che prevede l’attivazione del numero unico regionale 800 117 744, riguarda il servizio di spesa e consegna a domicilio dei beni di prima necessità (alimenti, igiene personale e della casa, farmaci) alle persone anziane che, in seguito alle attuali misure restrittive dovute al Coronavirus, non possono uscire dalla propria abitazione e che, a causa delle precarie condizioni di salute e di autonomia, non possono provvedere autonomamente alla spesa e non possono contare su aiuti familiari.

Il progetto si estende, inoltre, alle persone con grave disabilità e con patologie croniche ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita. Il servizio, operativo da lunedì prossimo 27 aprile, sarà effettuato per tutta la durata del periodo emergenziale Covid-19.

“Grazie al numero unico regionale passiamo dalla mutualità a un vero sistema senza differenze tra territori. Spesa e medicine arriveranno a casa di tutte quelle persone che sono in fragilità. Un’opportunità e un diritto per tutti i toscani che ne avranno bisogno - dichiara il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi -. Questo implica una maggiore capacità organizzativa, una maggiore partecipazione, una maggiore responsabilità del territorio e della società per l’obiettivo di comunità più protette, assistite e solidali a prescindere dalle distanze e dalle differenze geografiche".

"Un risultato che è stato possibile grazie all’integrazione tra enti locali, volontariato e corpi intermedi - aggiunge Rossi -. Con l’emergenza sanitaria da Covid-19, c’è stata una generale riscoperta, in sanità ma non solo, del senso di comunità e dei servizi territoriali. Con iniziative come questa lavoriamo perché, passata l’epidemia, la prossimità al territorio e alle persone nelle loro case resti un tassello fondamentale dell’equilibrio complessivo del sistema sanitario regionale. Da un lato, l’ospedale e la qualità e l’intensità delle cure, dall’altra la medicina e l’assistenza territoriale”.

I destinatari del servizio sono, dunque, le persone conosciute dai servizi territoriali o coloro di cui si raccoglie una nuova segnalazione del bisogno, non potendo uscire dalla propria abitazione come raccomandato dalle misure restrittive del Governo per contrastare la diffusione del virus, ossia persone anziane (con età superiore ai 70 anni) e persone che non possono provvedere autonomamente, né disporre di una rete familiare nel raggio di circa 10 chilometri, a causa delle loro precarie condizioni di salute e di autonomia o perché vivono da sole.

Il servizio è dedicato ai cittadini che non sono sottoposti a regime di isolamento fiduciario o in quarantena, ed è attuato attraverso le reti costruite dai Comuni e dalle associazioni di volontariato (si veda il sito di Anci Toscana), come da delibera della Giunta regionale dell’11 marzo scorso, la numero 322.

Il nuovo numero verde: in aggiunta ai numeri già attivi sui territori, viene istituito, inoltre, un nuovo numero verde regionale 800 117 744, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 15, nell’ambito della gestione degli interventi connessi all’emergenza Covid-19, a supporto appunto dei cittadini con oltre 70 anni in condizione di fragilità.

Fanno parte della rete di sostegno messa in atto l’associazione Esculapio (gestore dell’attività di call center); Anpas, Comitato regionale della Toscana; la Federazione regionale delle Misericordie della Toscana; Croce Rossa Italiana, Comitato regionale toscano; Anci Toscana e Comuni.

Questa rete è integrata da altre associazioni di volontariato partner, che non fanno riferimento alle organizzazioni regionali sopra citate, ma che sono già attive sui territori in collaborazione con le amministrazioni comunali o che manifestino l’interesse ad aderire.

Il protocollo definisce, infine, le modalità di attivazione del servizio, di rimborso spese e di rendicontazione, i requisiti dei volontari e del personale, le coperture assicurative, la protezione dei dati personali e il rispetto delle norme in materia di sicurezza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus: spesa e farmaci a domicilio per gli over 70 'fragili'

FirenzeToday è in caricamento