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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coppia di invalidi che non arriva a fine mese: la risposta del Comune

L'assessora Funaro: "Li seguiamo da tempo, abbiamo dato ogni mese i contributi a uno dei due coniugi"

Qualche giorno fa abbiamo raccontato la storia di Alessio e sua moglie. Entrambi ricevono una pensione di invalidità. I due a fine settembre hanno mandato una lettera al sindaco Nardella chiedendogli un incontro per capire come mai i contributi per i meno abbienti non arrivassero loro con regolarità. La missiva sarebbe arrivata il 4 ottobre in Palazzo Vecchio ma a distanza di un mese non avevano ancora ricevuto alcuna risposta dall'amministrazione.

"Purtroppo la loro lettera non è arrivata subito sul mio tavolo - dice l'assessora alle politiche sociali Sara Funaro -. Per tutto il 2017 abbiamo dato tale contributo ad uno dei due coniugi, solo una volta è stato erogato per entrambi perché ne avevano particolarmente bisogno". Probabilmente le sovvenzioni del Comune non sono arrivate puntuali, per questo i Vanni hanno sollecitato il Comune.

"Da tempo seguiamo la coppia di coniugi con gli assistenti sociali - continua Funaro -. Facciamo il possibile per aiutarli, cercherò di incontrarli il prima possibile".

Alessio e la moglie vivono con 500 euro di pensione di invalidità (sommando quanto ricevono entrambi), soldi che non sono sufficienti a vivere tranquilli. Si tratta di una cifra che va molto al di sotto della soglia di povertà (che supera i 550 euro). Il quotidiano Avvenire si è occupato molte volte del problema degli invalidi che non riescono a sostentarsi con le pensioni erogate da Inps. "Le cifre insomma parlano chiaro - scriveva il giornale della CEI a inizio di quest'anno - la pensione di invalidità è insufficiente per garantire il minimo vitale ed è notevolmente più bassa di tutti gli altri trattamenti previdenziali e assistenziali".

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