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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

L'urlo delle cooperative sociali: "24mila posti di lavoro a rischio"

L'allarme lanciato da Eleonora Vanni, responsabile Legacoopsociali Toscana: "L'aumento dell'Irap? La pietra tombale del welfare. Oltre 550 le cooperative sociali a rischio chiusura"

"La manovra fiscale pensata dalla Regione Toscana sarà la pietra tombale del welfare. Metterà a rischio la sopravvivenza di oltre cinquecentocinquanta cooperative sociali per un totale di quasi 24mila posti di lavoro, e decreterà la fine dei servizi socio – sanitari ed educativi che ogni giorno vengono prestati ai cittadini di tutta la regione". È questo il grido d'allarme lanciato dal responsabile di Legacoopsociali Toscana Eleonora Vanni, presente ieri mattina al presidio davanti a Montecitorio "Cresce il welfare, cresce l'Italia", a cui anche Legacoopsociali ha aderito a livello nazionale.

PAURA IRAP – Oltre ai provvedimenti proposti dal governo nella Legge di Stabilità, che colpiscono già dolorosamente la cooperazione sociale a partire dall'incremento dell'Iva sui servizi pari al 150%, si aggiunge la preoccupazione per le misure che la Regione Toscana sta pensando di mettere in campo con la manovra fiscale regionale, in particolare per il paventato aumento dell'Irap.

"Se davvero la Regione deciderà di aumentare l'Irap – afferma Vanni – si arriverà allo smantellamento dell'intero sistema del welfare della Toscana". Un aggravio dell'imposta, infatti, comporterebbe un ulteriore aumento del costo del lavoro, mettendo in serio pericolo la vita delle cooperative, in un momento in cui dagli enti non sono stati riconosciuti nemmeno gli adeguamenti Istat e contrattuali. In ballo c'è il futuro di oltre 550 cooperative sociali, aderenti all'Alleanza delle Cooperative Italiane. "Di queste, tra cooperative di tipo A e cooperative di tipo B, sono circa duecento quelle affiliate a Legacoopsociali Toscana, che ogni anno – spiega Vanni - sono già chiamate a versare nel complesso oltre 4,5 milioni di euro di imposte".

OCCUPAZIONE – Secondo Legacoopsociali le ricadute occupazionali sarebbero disastrose: quasi 24mila i posti di lavoro a rischio. Che con loro vedrebbero scomparire i servizi socio-sanitari ed educativi ai cittadini che quotidianamente prestano in Toscana. Da qui l'appello di Legacoopsociali Toscana alla Regione affinchè "operi una responsabile selezione nella salvaguardia dei servizi e delle cooperative sociali, che con il loro lavoro e la presenza costante sul territorio, hanno contribuito e contribuiscono alla costruzione di un welfare di comunità centrato sul benessere delle persone, finora considerato orgoglio e fiore all'occhiello della nostra regione".
 

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