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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lastra a Signa

Controlli nei capannoni dei comuni tra Firenze e Prato: uno su nove è risultato regolare

Sospesa l'attività di cinque aziende colpite da una "maxi sanzione" per il superamento del 20% di impiego di lavoratori in nero o irregolari rispetto al personale regolarmente assunto. Erogate multe per oltre 55.000 euro

Nella giornata di ieri i militari delle fiamme gialle di Firenze e Prato, assieme alla Direzione Territoriale del Lavoro ed Ispettorato del Lavoro,  hanno sottoposto a controllo una serie di capannoni tra Lastra a Signa, Vinci, Castelfiorentino e Prato, al fine di accertare l’impiego di lavoratori in nero o clandestini. Nove le ditte controllate (di cui solo 1 è risultata regolare) che hanno permesso di conseguire i seguenti risultati: sequestrati un immobile e 10 macchinari da cucito non autorizzati; scoperti 24 lavoratori ‘in nero’ di cui 1 clandestino oltre a un  lavoratore irregolare.

Sospesa l’attività di cinque aziende colpite da una “maxi sanzione”, per il superamento del 20% di impiego di lavoratori in nero o irregolari rispetto al personale regolarmente assunto, con multe per oltre 55.000 euro. Sono al vaglio le posizioni fiscali ed amministrative delle società e degli operai, nonché la regolarità dei contratti di locazione delle imprese presenti nell’immobile.

BILANCIO – I controlli nei “capannoni alveari”, intensificato nel periodo estivo, ha permesso di conseguire da Giugno 2013 nell’asse delle province di Firenze – Prato i seguenti risultati: 16 ditte controllate (di cui solo 1 è risultata regolare); 8 immobili sequestrati per un valore commerciale di oltre 4 milioni di euro; scoperti 48 lavoratori “in nero” di cui 7 clandestini. Verifiche che hanno portato alla denuncia di 23 cittadini cinesi, con 84mila euro di sanzioni irrogate, 41 “maxi sanzioni oltre al sequestro di 289 macchinari da cucito non autorizzati per un valore di  oltre 250.000 euro.

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