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Cronaca

Contributo di bonifica, in arrivo una pioggia di ricorsi

E' una iniziativa di Forza Italia

Il contributo di bonifica, tassa da dover pagare all'omonimo consorzio, non è mai piaciuto ai cittadini. Un contributo che dovrebbe servire a garantire la manutenzione di fiumi e torrenti. I consiglieri comunali Cellai e Razzanelli a fine settembre hanno comunicato che non avrebbero pagato il bollettino e che avrebbero fatto ricorso al consorzio. 

Sabato Forza Italia ha dato appuntamento a tutti coloro che vogliono presentare ricorso. L'incontro sarà giovedì prossimo all'Hotel Mediterraneo (Lungarno del Tempio): qui saranno spiegate le modalità per aderire alla `class action'. Sarà possibile firmare il ricorso alla commissione tributaria. I cittadini non dovranno sostenere le spese legali ma solo il contributo unificato tributario, destinato allo Stato, di 30 euro. Nel caso in cui il cittadino ritenga non conveniente il ricorso, perché il contributo unificato supera ampiamente l'importo del bollettino, può fare ricorso al difensore civico.

"Un'odiosa gabella che quest'anno - ha commentato ieri alla Nazione il consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella - colpisce centinaia di migliaia di nuovi cittadini toscani. Già a luglio abbiamo presentato e fatto approvare in consiglio regionale una mozione che chiede la chiusura dei consorzi di bonifica, carrozzoni inutili, e di riportare in capo alla Regione la gestione della tutela dell'assetto idrogeologico. Nel 2016 - ha sottolineato Stella - i toscani hanno versato 630 milioni di tasse. Sono abbastanza per pagare anche le opere di messa in sicurezza di fiumi e torrenti".

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