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Cronaca

Contraffazione ed evasione fiscale: confiscati 500mila euro a un cittadino cinese

Il provvedimento di confisca è diventato definitivo

E' divenuta definitiva la confisca di due immobili, per un valore di oltre 500mila euro, eseguita dalla D.I.A. (Direzione investigativa antimafia) nei confronti di un cittadino cinese.  Il provvedimento, emesso dalla sezione del Riesame del Tribunale di Venezia il 7 ottobre, chiude il procedimento di prevenzione iniziato nello scorso febbraio con il sequestro dei beni acquistati con denaro illecitamente percepito (contraffazione ed evasione fiscale) da Chen Temin, 41 anni, da anni residente a Firenze.

Le indagini condotte dagli investigatori della D.I.A., hanno infatti dimostrato l'evidente sproporzione fra il reddito dichiarato dal cittadino cinese e ciò che in realtà possedeva. Tale sproporzione è risultata ancor più evidente considerando le elevate somme di denaro spese dal soggetto in case da gioco e nell'acquisto di vetture di grossa cilindrata.

Il tribunale di Venezia già il maggio scorso aveva disposto la confisca di primo grado delle due unità immobiliari, ubicate nel comune di Quarto d'Altino (VE). Da oggi pertanto i due immobili entrano a far parte del patrimonio dello Stato.

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