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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Consip, indagati Henry Woodcock e Federica Sciarelli

Accusati di rivelazione di segreto a Lillo del Fatto Quotidiano, che smentisce: “Avete preso un granchio, non sono loro le mie fonti”

Il pubblico ministero della procura di Napoli, Henry John Woodcock, è indagato dalla procura di Roma  per rivelazione di segreto d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta Consip. Secondo l'accusa, ripresa oggi da tutti i giornali, il pm napoletano, attraverso la compagna, la giornalista Federica Sciarelli, nota al pubblico televisivo come conduttrice di Chi l'ha visto e anche lei indagata, avrebbe passato informazioni riservate al giornalista del Fatto Quotidiano Marco Lillo.

Grazie a tali informazioni, sempre secondo l'ipotesi d'accusa, Lillo avrebbe scritto sul Fatto Quotidiano gli articoli del 22 e 23 dicembre, che rivelavano l'esistenza di indagini nei confronti del ministro dello sport Luca Lotti (indagato per favoreggiamento e rivelazione di segreto), del comandante generale dell'Arma dei carabinieri Tullio Del Sette e del comandante dei carabinieri della Toscana Emanuele Saltalamacchia, entrambi indagati con le stesse accuse rivolte a Lotti.

Sia Sciarelli che Woodcock respingono però con forza le accuse. Cosa che fa anche il giornalista Marco Lillo, con un articolo pubblicato oggi sul Fatto: “I pm di Roma (che hanno iscritto nel registro degli indagati il loro collega di Napoli e la giornalista, ndr) hanno preso un grosso granchio. Non sono loro le mie fonti”, scrive Lillo, chiedendo alla procura di Roma di essere interrogato per raccontare la sua versione dei fatti (“Sono pronto a testimoniare anche oggi stesso”).

L'inchiesta su Consip (la centrale degli acquisti della pubblica amministrazione, che dipende dal ministero dell'economia) ruota attorno a presunte irregolarità per l'assegnazione di lotti di appalti nell'ambito di un maxi appalto da 2,7 miliardi di euro. Tra gli altri sono indagati anche Tiziano Renzi (padre di Matteo), il capitano dei carabinieri Gianpaolo Scafarto e l'ex presidente di Consnip Luigi Ferrara. E' stato invece arrestato a marzo per corruzione l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo.

Ieri il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan ha intanto scelto i nuovi vertici di Consip, dopo le dimissioni dello stesso Ferrara (e dell'altra consigliera del cda Ferrigno) e l'addio “forzato” dell'ad Luigi Marroni (testimone chiave dell'inchiesta, che sostiene di essere stato informato dell'inchiesta da Lotti e per questo di aver fatto bonificare il suo ufficio dalle 'cimici' dei carabinieri). Il nuovo ad di Consip è Cristiano Cannarsa, fino ad oggi presidente di Sogei, il nuovo presidente Roberto Basso. A loro due, a completare il consiglio di amministrazione, si affianca Ivana Guerrera.

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