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Cronaca

Coppa Italia: condizionale alla Fiesole per il coro “Vesuvio lavali con il fuoco”

Il Napoli dovrà disputare due gare a porte chiuse. La Fiorentina punita per "comportamento discriminatorio per origine territoriale"

Arriva le pene del giudice sportivo Gianpaolo Tosel per quanto accaduto sabato scorso a Roma prima, durante e dopo la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli allo stadio Olimpico. La squadra partenopea è stata punita per le minacce dei propri sostenitori e l’invasione di campo non "festosa" dopo il fischio finale. Saranno due le gare da giocare a porte chiuse, oltre ad una multa di 60 mila euro.

FIESOLE - Condizionale per la Fiesole. Infatti il giudice sportivo ha sì deliberato l’obbligo di disputare una gara con “curva Fiesole” priva di spettatori, sospendendo però il provvedimento in quanto trattasi “di prima violazione in materia di comportamenti discriminatori”. Non è un caso che nel mirino sia finita la Fiesole, in quanto luogo dove “prendono posto in occasione delle gare casalinghe i tifosi ultras della Società viola”. 

La pena è stata comminata per “comportamento discriminatorio per origine territoriale”. Il riferimento è al 26° minuto del primo tempo, quando i “sostenitori della Fiorentina (circa il 50% degli oltre 8.700 occupanti la Curva Sud)” hanno intonato il coro “Vesuvio lavali con il fuoco”.

Adesso i tifosi sono sorvegliati speciali. Nel caso si ripetesse un episodio analogo, la Fiesole rimarrebbe chiusa per due turni: l’eventuale a cui si aggiungerebbe quello sospeso.  La Fiorentina è stata anche multata per 50mila euro: 20mila per uno steward ferito alla testa dal lancio di una bottiglietta scagliata da un tifoso e 30mila per aver fischiato l’inno nazionale.

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