Greve in Chianti: accoltellò la ex sotto casa, condannato a 18 anni
Nel maggio 2011 accoltellò la ex fidanzata dopo averla aspettata sotto casa. La vittima è ancora in cura, i medici stanno ancora cercando di salvarle un occhio
Diciotto anni di reclusione; è questa la sentenza emessa dal giudice per l’uomo chela mattina del 15 maggio 2011 aspettò l’ex fidanzata nella strada che ogni mattina percorreva per andare a lavoro per accoltellarla più volte, su tutto il corpo. Reclusione, il pagamento di una provvisionale di 300 mila euro, e l’espulsione immediata perché ‘soggetto pericoloso’ non appena la pena in carcere sarà terminata. La donna che fu vittima della ferocia ha 40 anni, è eritrea e lavora come inserviente in una casa di cura a Greve in Chianti. In quel giorno così drammatico, a salvarla fu l’intervento di una amica e quello tempestivo di due passanti che riuscirono ad interrompere la furia del condannato, 52 anni, anch’esso di origine eritrea. Un uomo già conosciuto alle forze dell’ordine. Fu nel 2008 infatti che fu arrestato per la prima volta per aver aggredito l’ex fidanzata. Quest'ultima, che si è costituita parte civile, molti anni prima, dopo una breve convivenza, lo aveva lasciato proprio per gli atteggiamenti violenti che lui aveva nei suoi confronti. A distanza di quasi un anno la donna è ancora in cura: i medici stanno cercando di salvarle un occhio che era stato raggiunto da uno dei colpi.
