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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Complesso delle Rampe: una cisterna da 27mila litri per i giochi d'acqua

Garantito l'afflusso fino all'ultimo livello

Una cisterna che può contenere fino a 27mila litri di acqua sarà utilizzata per far rivivere gli originari e spettacolari giochi delle fontane, bacini grotte e delle cascate del complesso delle Rampe, realizzate nella seconda metà dell’Ottocento dall’architetto Giuseppe Poggi. Il ‘serbatoio di compenso’, come è chiamato tecnicamente, alimenterà l’acqua attraverso un sistema di pompe che garantirà l’afflusso fino all’ultimo livello. Un passo importante dell’operazione di restauro, partita lo scorso luglio, a cura del Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio del Comune di Firenze, coadiuvati dai tecnici della Direzione Ambiente e interamente sostenuta, nell’ambito della normativa‘Art Bonus’, dalla Fondazione CR Firenze, con un contributo che a fine lavori ammonterà a 2,5 milioni di euro.

Le Rampe furono realizzate tra il 1872 e il 1876. Solo pochi anni prima, nel 1871, la Capitale era stata trasferita da Firenze a Roma. Il sistema delle Rampe si articola su tre livelli o ripiani: le Grotte, situate nei primi due ripiani delle Rampe, una sul primo e cinque sul secondo, queste ultime costituite da nicchie scavate nei due muraglioni a retta e  realizzate con una struttura in muratura rivestita da intonaco lavorato e da spugne; la Grande Vasca polimaterica, situata sul terzo livello delle rampe, composta da più bacini, realizzata con una struttura in muratura rivestita da spugne, pietrame e mosaico; le Scogliere e le Piccole Grotte, posizionate lungo i percorsi, realizzate con blocchi di pietra provenienti dalle cave di Monte Ripaldi, come i 'massi erranti' disseminati in quei luoghi dove i percorsi si allargano.

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