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Cronaca

Corruzione, commissione Palazzo Vecchio dice no alla Carta Avviso Pubblico

La denuncia della consigliera Scaletti: "Grave che sia stata respinta la mia mozione sull'adozione della Carta per la trasparenza e la lotta alla corruzione"

"Questa mattina la commissione Affari generali ha bocciato una mozione che proponeva l’adozione, da parte del Comune di Firenze, della Carta di Avviso Pubblico su trasparenza amministrativa, lotta alla corruzione e contrasto alle pratiche clientelari”. La denuncia arriva da Cristina Scaletti, consigliera della lista civica 'La Firenze Viva'.

Avviso Pubblico, associazione che conta più di 300 soci istituzionali aderenti tra comuni, unioni di comuni, province e regioni, è nata nel 1996. Lo, scopo, come si legge sul sito internet dell'associazione, è quello di "collegare ed organizzare gli amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella pubblica amministrazione e sui territori da essi governati."

La mozione era stata depositata alcuni mesi fa. "Francamente immaginavo potesse essere accolta con un largo consenso - commenta la consigliera -. Invece, evidentemente, anche una semplice mozione tocca punti sensibili in materia di divieto di accettare regali da parte degli amministratori pubblici, conflitto d’interesse con parenti e gruppi d’affari, cumulo di mandati e restrizioni ad accettare incarichi pubblici subito dopo la cessazione dal mandato".

Scaletti ricorda che anche Sara Biagiotti, sindaco di Sesto e presidente di Anci Toscana, si era espressa a favore della Carta, e che il presidente della Regione Enrico Rossi l'aveva sottoscritta il 27 maggio scorso, a pochi giorni dalle elezioni. "Voglio sperare - conclude l'esponente di 'La Firenze Viva' -, che il consiglio comunale sappia rimediare a questo grave danno d’immagine per la città di Fabiani, La Pira e Don Milani”.

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