Caso Forteto: ancora scontri sul commissariamento della cooperativa | IL PUNTO

Non sembra avere fine la vicenda che vede coinvolta la Cooperativa il Forteto a Vicchio di Mugello i provincia di Firenze. Prima la richiesta di commissariamento da parte degli ispettori ministeriali, poi le varie posizioni prese dalla politica toscana dell'uno e dell'altro fronte. Il tutto passando per il no netto di Legacoop e Confcooperative che, in una a nota dei giorni scorsi, avevano definito la decisioni degli ispettori "non comprensibile ne' giustificata".

A rilanciare sul commissariamento e in particolare sulla posizione di LegaCoop e Confocoperative è il capogruppo del centro democratico in consiglio regionale Maria Luisa Chincarini: ''Surreale l'intervento a difesa del Forteto di LegaCoop e Confcooperative secondo le quali la proposta di commissariamento avanzata dagli ispettori ministeriali appare non comprensibile ne' giustificata. A ruota sono usciti i vertici comunali, provinciali e regionali del PD auspicando che il commissariamento possa essere evitato e che i rilievi posti dagli ispettori possano trovare soluzione mantenendo l'attuale gestione. E' una vergogna ed ho il voltastomaco''.

Nel suo intervento la consigliere Chincarini sottolinea come ''all'interno della cooperativa e della comunità il Forteto sono stati sistematicamente negati i diritti dei lavoratori, come hanno sottolineato i verbali ufficiali dell'ispezione del Ministero dello Sviluppo Economico, che hanno evidenziato come all'interno della cooperativa vengano negati tutti o quasi i diritti dei lavoratori, quale ad esempio il corretto inquadramento in un organigramma della cooperativa, invece tutti hanno il medesimo contratto di lavoro, viene negata la consegna del CUD, la semplice manifestazione di dissenso porta ad un demansionamento ed all'uscita dalla Comunità e non vengano riconosciuti e corrisposti gli straordinari e le ore di lavoro effettuate nei giorni festivi''.

La capogruppo conclude sui “bambini e costretti a lavorare di notte, prima di andare a scuola, i lavoratori venivano chiusi per punizione nelle celle frigorifere, le donne gravide erano costrette a lavorare fino al giorno del parto; venivano effettuati finti periodi di sospensione dal lavoro per incassare i contributi statali. Di fatto stiamo parlando di una situazione di generale illegalità con riduzione in schiavitù”.

PDL - Sulla questione Forteto si è espresso anche il Pdl che, con il consigliere Riccardo Mazzoni, ha scritto anche al ministro Zanonato chiedendo “subito il commissariamento”. Per il senatore ''il sistema Forteto si è già messo in moto convocando un'assemblea dei soci contro l'ipotesi di commissariamento''.

SOCI - Dall'assemblea dei soci che si è tenuta invece, il 23 agosto, è venuto fuori che “la cooperativa Il Forteto in questi mesi e' stata spesso impropriamente coinvolta su argomenti e fatti come gli affidamenti dei minori per i quale é assolutamente da sempre estranea. Per quanto riguarda invece le vicende relative a responsabilità penali su fatti accaduti nel corso degli anni queste è stato riconfermato che fanno capo a singoli soggetti soci o ex soci per i quali è in corso un procedimento giudiziario''.

In un comunicato stampa che è stato diffuso dopo la fine dell'assemblea, i soci auspicano, “che sia fatta chiarezza sul futuro della cooperativa e che il corpo sociale possa continuare a svolgere le normali attività di cooperativa agricola con la necessaria tranquillità”. Dall'assemblea sono anche uscite le preoccupazioni del presidente Stefano Morozzi, sull'eventuale nomina del commissario e come questo possa incidere sul ruolo fondamentale che il Forteto ha svolto in questi anni per gli allevatori toscani e la filiera del latte ovino.