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Cronaca Centro Storico / Piazza della Signoria

Strage via dei Georgofili: la commemorazione in memoria delle vittime | FOTO

I concerti nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio e la processione per rendere omaggio alle vittime

Silenziosa è l'aggettivo giusto per descrivere la breve processione, guidata dal sindaco Dario Nardella, e chiusa dal gonfalone della città, per rendere omaggio alle vittime dell'attentato dinamitardo avvenuto 22 anni fa in via dei Georgofili.

Firenze e l'Italia ricordano perfettamente quella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993, quando per mano della mafia le morti furono quattro (Fabrizio e Angela Nencioni, le loro figlie Nadia e Caterina, lo studente Dario Capolicchi) e le persone ferite più di 40.

All'una di notte dall'arengario di Palazzo Vecchio è partito il corteo che, accompagnato dai rintocchi della ‘Martinella“, è arrivato alle 1.04 (ora dell'attentato) nel luogo della strage per posare una corona d'alloro in onore di tutte le vittime della mafia.

IL VIDEO DEL CORTEO

Ogni anno la Città e la Regione insieme all' "Associazione dei familiari delle vittime" commemorano la strage. Quest'anno nel magico ambiente del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, si è svolta la cerimonia, iniziata la sera alle nove e conclusasi a mezzanotte e mezzo, alla quale ha partecipato il coro di Voci Bianche del Conservatorio Cherubini diretto da Santa Tomasello: simbolo di purezza e innocenza, due valori fondamentali che sono stati colpiti nel '93.

Strage di via Georgofili: la cerimonia a Palazzo Vecchio e il corteo

Intervento importante, insieme a quello della presidente dell'Associazione Giovanna Maggiani Chelli, è stato quello del presidente del Senato Pietro Grasso che ha affermato di avere ancora "fiducia nella verità e in coloro che si battono per raccontarla".

Alla celebrazione hanno partecipato anche la vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi, Davide Faraone, sottosegretario di Stato del MIUR; Franco Gabrielli, prefetto di Roma e Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia.

A rendere omaggio alle vittime, oltre al coro di Voci Bianche, anche tre cantanti lirici: la soprano Silvana Froli, il tenore Enrico Nenci e il baritono Enrico Rotoli che, accompagnati dall'orchestra "La Fortezza", diretta dal maestro Fabiano Fiorenzani e dal coro S. Francesco e S. Chiara a Montughi, hanno proposto le più famose arie e cori del repertorio di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Pietro Mascagni.

Dal Rigoletto al Nabucco passando per la Turandot, ecco come il pubblico è stato conquistato, un'emozione dopo l'altra, dalla bravura di questi artisti che con un concerto durato più di due ore hanno voluto commemorare le vittime con la musica.

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