Dopo cinquant’anni torna il colpo di cannone dal Forte Belvedere
Il ripristino del colpo di cannone sarà anche l'occasione per un confronto sul futuro di Firenze a cui saranno presenti il sindaco Matteo Renzi e il direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini
Torna domenica 13 ottobre, dopo un silenzio che dura dai primi anni Cinquanta, il colpo di cannone che veniva sparato a mezzogiorno in punto dal Forte Belvedere a Firenze. L' iniziativa è del Corriere Fiorentino, il dorso del Corriere della Sera, in occasione dell'ultima giornata di apertura, a ingresso libero, del Forte. Il colpo di cannone, che i fiorentini chiamavano il ''voltapentole'' poichè annunciava l'approssimarsi dell'ora del pranzo, fu sospeso con il passaggio dal demanio militare alle autorità civili della fortezza sulle colline che dominano la città.
Tra l'altro mai un colpo di cannone 'vero', cioè offensivo, è mai stato sparato dagli spalti del Forte per attività belliche. La tradizione del "voltapentole" sarà raccontata alle 11.30 da Luciano Artusi, uno dei più autorevoli studiosi di storia fiorentina. Poi lo sparo, annunciato dalle chiarine di palazzo Vecchio.
Il ripristino, benché eccezionale, del colpo di cannone sarà anche l'occasione per un confronto sul futuro di Firenze: alle 16, dalla terrazza sulla città di fronte alle logge del Forte Belvedere, sarà il sindaco Matteo Renzi, in un dialogo con Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino a "Guardare e immaginare Firenze" in un confronto pubblico. (ANSA)
