Mugello: "Silenziate il circuito". I cittadini dicono basta al rumore

Cittadini costretti a subire frastuono anche per le gare amatoriali. Ma anche turisti che si lamentano con le strutture ricettive, disturbati dal rumore. Una situazione che, intorno al circuito del Mugello, dura ormai da anni e rende il territorio meno vivibile rischiando di comprometterne persino una parte dell'economia. Per questo i cittadini della zona si sono organizzati ed hanno raccolto 350 firme.

Nei giorni scorsi hanno incontrato l'amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo, al quale ha rinnovato la richiesta di non sostenere, nella prossima Conferenza dei Servizi che si terrà a gennaio, la concessione di deroghe illimitate al superamento dei valori limite di rumore. Basta che i mezzi che girano in pista per le gare amatoriali utilizzino un semplice silenziatore. Non una richiesta assurda formulata da integralisti. Non una protesta messa in scenda da "ambientalisti col paraocchi".

"Il circuito del Mugello è l'unico in Italia autorizzato a far rumore quanto vuole e per tutto il tempo che vuole - spiegano i promotori dell'appello in una nota - rispettando le leggi ed i regolamenti vigenti, ma non rispettando la popolazione che soffre per questo inutili disagi fisici e psicologici. Tutti gli altri autodromi funzionano bene, tutto l'anno, senza diminuire l’attività e gli affari, ma causano danni minori all'esterno perché le amministrazioni difendono i loro cittadini. Le gare si svolgono ugualmente".

Ancora, fanno sapere i promotori, non è stata fornita nessuna risposta, nonostante i solleciti. "I cittadini vogliono che il circuito del Mugello si caratterizzi con l'immagine positiva. Il rumore causato per così tanti giorni da 'amatori a pagamento' è eticamente inaccettabile e induce effetti negativi sulle persone (stress e salute), sul turismo ambientale e sull'immagine del Mugello verde". E pongono dubbi sui sistemi di rilevazione del rumore che lasciano "basiti", spiegano.