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Cronaca Centro Storico / piazza della Repubblica

Rischio chiusura libreria Edison, Barducci in piazza dai lavoratori

Le Commissioni Cultura e Lavoro della Provincia intervenute alla seduta pubblica "Intraprenderemo un tavolo di confronto per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro"

Stamani, sotto i portici di piazza della Repubblica, il Presidente della Provincia, Andrea Barducci, e l’assessore provinciale al lavoro, Elisa Simoni, hanno incontrato in una seduta pubblica i lavoratori e le lavoratrici della libreria Edison. Sono 38 i posti di lavoro a rischio a causa del processo di progressiva chiusura della libreria di Piazza della Repubblica.
All’incontro erano presenti anche il Presidente del Consiglio provinciale David Ermini, i presidenti delle Commissioni cultura e lavoro Alessandro Cresci e Andrea Calò e i commissari, le rsa Cgil-Edison, Cgil-Martelli, Filcams Cgil. Intervenute anche le Commissioni Cultura e Lavoro del Comune di Firenze e gli amministratori di Palazzo Vecchio.
“Ci attiviamo – ha detto il Presidente della Provincia – per evitare l’eventuale chiusura di altre librerie storiche nella città, ma soprattutto intraprenderemo un tavolo di confronto tra le parti per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro”.

EDISON - La libreria Edison, ancora operativa sul territorio, registra grosse incognite sul futuro. A seguito di una operazione societaria, Effecom, (gruppo Feltrinelli) ha rilevato nel 2005 la società che gestiva l’immobile di Piazza della Repubblica in cui è locata la Liberia Edison. In questo modo Effecom si ritrova proprietaria dell’immobile affittato ad Edison “senza avere effettuato realmente nessun acquisto e avendo così aggirato il diritto di prelazione rivendicabile da Edison in quanto affittuario occupante”. Il contratto di affitto dell’immobile scadrà il 30 settembre 2012 e visto che Edison non ha altri punti vendita a Firenze (dopo la chiusura della Martelli) in cui reimpiegare i suoi 38 dipendenti (tra cui almeno 5 ex lavoratori della Martelli) “bisogna far si che Feltrinelli nel momento in cui dovesse subentrare nel posto di Edison mantenga invariato il saldo occupazionale e l’articolato sistema dei diritti, facendosi carico di tutti e 38 i lavoratori”. Intanto, i sindacati rilevano “una indisponibilità di Feltrinelli ad aprire un tavolo autorevole di reale interlocuzione e trattativa con il sindacato e la Rsa, che affronti il complesso delle vicende anche alla luce della dichiarata volontà di Feltrinelli ad aprire un terzo punto vendita/megastore alla Stazione di Santa Maria Novella, mantenendo quello già presente in Via Cerretani”.
Presidio lavoratori Edison-2

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