Greve in Chianti: la discoteca diventava un rave party al chiuso

Tre senesi sono stati arrestati per aver agevolato all’interno del circolo culturale Calima di Greve in Chianti, l’uso di stupefacenti da parte dei clienti.  Gli uomini di 29, 30 e 32 anni sono stati portati via dai carabinieri e il locale è stato sottoposto a sequestro fino a data da definirsi. Gli arrestati, noti alle forze dell’ordine per aver organizzato dei rave party, ricoprivano all’interno del circolo la carica di segretario, presidente e vice.

DROGHE - Durante un perquisizione a casa del segretario, il più giovane dei tre, i carabinieri hanno rinvenuto oltre un chilogrammo di hashish, 10 grammi di marijuana, 3.400 euro in contanti e materiale per il confezionamento delle dosi. In manette, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, anche la sua convivente, una ragazza di 26 anni.

RAVE - In base a quanto riferito dagli investigatori, frequentare le serate organizzate nel locale, specializzato nella musica techno, era "come partecipare a un rave al chiuso": i clienti, che arrivavano il sabato sera da tutta Italia dandosi appuntamento attraverso facebook, potevano acquistare droga dai titolari, che la nascondevano perfino nel frigo dei gelati, oppure rifornirsi da altri spacciatori presenti nella discoteca. Le sostanze più richieste, si apprende dai carabinieri, erano quelle tipiche dei rave party: ketamina, lsd, metanfetamina. Una stanza, situata dietro proprio al palco del dj, era dedicata al consumo. Nel corso delle indagini 10 persone sono state arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, una per violenza a pubblico ufficiale; sequestrate 50 dosi di lsd, 150 grammi di metanfetamina, 4 di ketamina, 110 di hashish, 96 di marijuana e 10 di cocaina.