rotate-mobile
Cronaca

Careggi: torna in libertà il chirurgo estetico accusato di corruzione

Il chirurgo estetico accusato di peculato, corruzione, concussione, falsità ideologica e abuso d'ufficio è tornato in libertà. Rimane interdetto dalle attività in ospedale e università

Il primario di chirurgia estetica e ricostruzione all’ospedale di Careggi torna in libertà. Dal 29 marzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari con le accuse di peculato, corruzione, concussione, falsità ideologica in atti pubblici e abuso d'ufficio. A deciderlo il gip, confermando però l’interdizione per il primario dall’attività ospedaliera oltre che dall’università dove è direttore di una scuola di specializzazione. I sostituti procuratori Giuseppina Mione e Luca Turco, titolari dell'inchiesta, avevano espresso parere negativo sull'istanza presentata dall'avvocato Mario Taddeucci Sassolini, difensore del primario. Il gip, che lo aveva sentito per oltre due ore e mezzo lo scorso 5 aprile, probabilmente ha tenuto conto della decisione di autosospendersi presa fin da subito dal primario, e anche della commissione interna istituita dall'Ateneo.

Il professore, al momento, risulta sospeso anche dall'ordine dei medici. Nell'inchiesta sono indagate altre nove persone. Particolarmente "soddisfatto" l'avvocato Taddeucci Sassolini che, subito dopo l'interrogatorio di garanzia, aveva sottolineato come il suo assistito avesse risposto a tutte le domande del gip e chiarito la sua posizione.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Careggi: torna in libertà il chirurgo estetico accusato di corruzione

FirenzeToday è in caricamento