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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Processo Calciopoli: chiesta la condanna per i fratelli "Della Valle"

Il pm del processo "Calciopoli" ha chiesto la condanna per i fratelli Della Valle. La società risponde dichiarandosi estranea a qualsiasi ipotesi d'illecito. Oggi nuova operazione nello sport scommesse

Torna in auge il caso Calciopoli, in processo a Napoli. I demiurghi della trama di favori arbitrali sarebbero stati Luciano Moggi, gli ex designatori  Bergamo e Pairetto fino a l'ex vice presidente federale Mazzini e l'ex ds del Messina Mariano Fabiani. Ma ci sarebbe anche la Fiorentina coinvolta. Il pm ha chiesto la condanna per un anno e dieci mesi di reclusione per Andrea Della Valle e due anni per il fratello Diego. Oltre ad una multa  di 70 mila e 80 mila euro.
Non manca la risposta tramite comunicato ufficiale della società gigliata parlando di “assoluta estraneità dei propri azionisti e dirigenti ai fatti contestati e la ferma determinazione di far valere le rispettive ragioni nelle sedi competenti”.  E ancora: “ Ciò, anche alla luce degli elementi emersi nel dibattimento in corso di celebrazione davanti al Tribunale di Napoli, elementi dai quali emerge l'assoluta estraneità degli azionisti e dirigenti della ACF Fiorentina a qualsivoglia ipotesi di illecito".

Sempre sul rettangolo di gioco la notizia di oggi rimpalla sulla maxi operazione antiscommesse che ha portato all’arresto di 16 persone tra cui nomi illustri del settore, da  calciatori fino a dirigenti. Ora è il momento dei commenti e delle interviste, soprattutto a  Coverciano dove la nazionale si prepara per la partita di qualificazione agli Europei contro l’Estonia.
Tra i primi l’ex viola Giorgi Chiellini: “In questa vicenda delle scommesse sarebbe coinvolto anche il Siena? Io mi sto ancora documentando sui vari accertamenti, quindi prima di coinvolgere allenatore e campionati andiamo cauti". Il difensore ha ribadito di “andare piano”.
Più articolato il commento  del medico della Nazionale, Enrico Castellacci: “E' una situazione quasi paranoica, mentalmente direi quasi irrealizzabile: da vero kafkiano".
Dal suo punto di vista, però, particolarmente impressionante è la notizia sull'uso di calmanti per limitare le prestazioni sportive dei giocatori della Cremonese. "E' una situazione kafkiana - ha aggiunto Castellacci - non posso dire quanto sia pericolosa una pratica del genere, bisogna vedere se e in quale misura queste sostanze sono state somministrate. In ogni caso, stamattina ci siamo svegliati con questa notizia, che sicuramente lascia scioccati".
 

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