rotate-mobile
Cronaca

San Frediano, chiude lo storico "Chiccaio": "Così non si va avanti"

"Dolce Emporio" non ce la fa, forse riaprirà come alimentari

Un'altra bottega storica di Firenze tira giù il bandone. E' "Dolce Emporio", lo stoirco "Chiccaio" di Borgo San Frediano. Il nuovo proprietario che a febbraio scorso aveva acquistato l'attività dallo storico negoziante Alfredo Cozzi, ha issato bandiera bianca.

E così Firenze gira una pagina scritta fin dal 1961, quando Cozzi aprì l'attività: "Voglio ricordarlo e ricordarmi così! Una grande ferita nel cuore la tua chiusura, anche se non dovuta a me. Una delle tante che mi porterò dietro da questo meraviglioso ed unico Quartiere di Firenze. W San Frediano", ha scritto su Facebook il fondatore, postando una sua foto.

Il nuovo proprietario fa sapere che riaprirà, ma "impossibile sopravvivere vendendo vini e dolci", ha spiegato alla stampa locale in edicola oggi. E così, al posto della bottega che per quasi 60 anni era sopravvissuta vendendo caramelle, dolci e liquori anche grazie ad una capillare consegna a domicilio (in Italia e all'estero), potrebbe risorgere un alimentari, o una panineria.

I motivi della chiusura sono gli stessi che i commercianti del centro denunciano da tempo, e che hanno provocato già la chiusura di molte altre botteghe storiche. La concorrenza dei grandi marchi, certo. E una turisticizzazione spinta. Ma anche l'inaccessibilità dei fiorentini al centro storico, e la mancanza di parcheggi.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Frediano, chiude lo storico "Chiccaio": "Così non si va avanti"

FirenzeToday è in caricamento