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Cronaca

Centro, vietata la vendita di gadget che inneggiano al fascismo

Accolto l'emendamento di Articolo 1-Mdp: "Tutela Unesco vuol dire anche salvaguardare l'identità antifascista"

Stop a vendita di gadget o souvenir con simboli fascisti in centro storico. Il divieto entrerà in vigore grazie all'emendamento proposto alle modifiche al Regolamento Unesco e approvato ieri dal consiglio comunale assieme alla nuova versione del Regolamento stesso.

“L'identità del Patrimonio Unesco, che vogliamo salvaguardare, concerne anche la sua storia antifascista. Per questo abbiamo presentato un emendamento al Regolamento Unesco con il quale si vieta l'esposizione e la vendita di gadget, souvenir, abbigliamento e simili che inneggiano al ventennio fascista e al nazismo”, spiegano Stefania Collesei e Alessio Rossi, i consiglieri di Articolo 1-Mdp.

“Siamo soddisfatti dell'approvazione. Quando si parla di qualità dell'offerta commerciale non si può consentire sotto la Cupola del Brunelleschi o davanti ai ponti sull'Arno la diffusione e la vendita di beni o immagini a simbologia del disciolto partito fascista. Questo - concludono Rossi e Collesei -, è solo il primo passo per vietare questo tipo di vendita in tutta Firenze, città Medaglia d'oro della Resistenza e, successivamente, in tutta Italia”.

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