Centro: stretta antialcol ma sono esclusi i vinai

Il consiglio comunale ha approvato ieri il regolamento per la somministrazione delle bevande, con una nuova stretta anti-alcol anche se Palazzo Vecchio fa un'eccezione per le botteghe dei vinai. 

"Si prevede che la spillatura di bevande di qualsiasi gradazione alcolica, per il loro consumo immediato - si legge in una nota del Comune - sia una prerogativa dei soli esercizi di somministrazione: questi ultimi, infatti, attraverso il caratteristico servizio assistito alla clientela sono maggiormente in grado di verificare lo stato di salute o l'età della persona alla quale le bevande vengono somministrate. Le attività commerciali con consumo sul posto o vendita per asporto potranno, invece, erogare esclusivamente bevande non alcoliche (ad eccezione del vino che potrà ancora essere versato in bicchiere da parte delle attività che hanno il consumo sul posto) e vendere - negli orari e nei limiti consentiti dalle normative - bevande alcoliche solo in confezione originale sigillata". In pratica anche se non hanno un bancone, i vinai potranno vendere bicchieri di vino. 

E proprio a causa di questo emendamento al regolamento che era già stato messo a punto dalla giunta, è arrivato il voto contrario da parte dei consiglieri comunali di Articolo 1 - Mdp. “Un lavoro ben fatto sciupato da un emendamento. Per cui votiamo contrario”, è quanto dichiarato dagli ex democratici Alessio Rossi e Stefania Collesei. 

Il nuovo regolamento introduce una serie di norme che erano già state annunciate da Palazzo Vecchio: obbligo dei defibrillatori per le attività sopra i 300 mq e per tutti di un'area dedicata alla differenziata, divieto di vendita o somministrazione mediante distributori automatici di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.