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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Case popolari, Nardella scrive a Rossi: “Favorire chi risiede da più tempo”

Il sindaco torna a chiedere alla Regione punteggi maggiori per i residenti di lungo corso

“Evitare la configurazione di ‘ghetti’ negli insediamenti di edilizia popolare più importanti della città attraverso un bilanciamento più sostenibile tra famiglie straniere e italiane, con risultati più efficaci di integrazione e con la riduzione del rischio di tensioni sociali”. E' parte di ciò che scrive il sindaco Dario Nardella nella lettera al presidente della Regione Enrico Rossi, a proposito delle modifiche che il Comune di Firenze ha indicato per la nuova legge regionale sulla casa in discussione in Consiglio regionale.

Nella lettera il sindaco chiede, come già fatto più volte in passato, di aumentare i punteggi per chi è residente da più tempo nello stesso comune, grazie “all’aumento progressivo del punteggio nella graduatoria per l’assegnazione di alloggi per chi ha 10, 15 o 20 anni di residenza nello stesso Comune”. Nardella chiede anche “l’aumento di punteggio nella graduatoria per chi è presente continuativamente da più tempo nella graduatoria stessa, per chi vive in alloggi privati per i quali l’affitto incide almeno per un terzo sull’ISEE”.

Chieste anche “la possibilità di assegnare alloggi ancora da ristrutturare alle persone che sono in graduatoria anche a prescindere dalla loro posizione; l’estensione della revoca dell’alloggio e/o provvedimento di allontanamento, attualmente previsti nel caso di fatti riconducibili a violenza domestica, anche a qualunque individuo che si renda responsabile per la commissione di fatti costituenti reato con dolo contro la persona o contro il patrimonio; la previsione di criteri che favoriscano negli stessi complessi condominiali di alloggi erp, un mix sociale di nazionalità, età e condizioni sociali, tale da garantire un efficace e sostenibile risultato di integrazione e convivenza”.

La nuova lettera di Nardella a Rossi avviene a pochi giorni dalla morte di Duccio Dini, 29enne travolto e ucciso domenica scorsa dopo un folle inseguimento tra auto all'Isolotto. Alla guida delle auto c'erano persone residenti nel campo rom del Poderaccio: due persone sono state arrestate e sono accusate di omicidio. Altre due persone sono state denunciate, e una grossa polemica è scoppiata quando si è scoperto che queste ultime vivevano, regolarmente assegnatari per un bando del 2012, proprio in case popolari (il sindaco ha già detto di avere avviato le procedure per revocare gli alloggi).

“Queste proposte servono anche a favorire l’assegnazione ai cittadini che appartengono alla cosiddetta ‘fascia grigia’ - ha spiegato Nardella -, ovvero quella fascia sociale per la quale il tenore di vita non è così basso da comportare l’immediata assegnazione dell’alloggio, ma non così alto da consentire di vivere autonomamente e in modo dignitoso con un alloggio privato. In questa fascia vi è la maggior parte di cittadini fiorentini che, pur con difficoltà, continuano a pagare affitti gravosi rispettando regole e contratti”.

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