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Cronaca Sesto Fiorentino

Case Passerini, ancora un ricorso: la guerra continua

Q-Thermo ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar: "La Regione dia un segnale"

Dopo l'accoglimento da parte del Tar del ricorso contro la realizzazione dell'inceneritore di Case Passerini, la battaglia sembra tutt'altro che finita. Il consorzio Q-Thermo ha infatti annunciato che presenterà ricorso contro la sentenza, con richiesta di sospensiva. “Il rischio è perdere il diritto agli incentivi statali per la produzione di energia da fonti alternative” hanno spiegato Giorgio Moretti e Livio Giannotti di Quadrifoglio. Secondo la loro interpretazione questo comporterebbe un ammanco di 80 milioni di euro in 20 anni che si tradurrebbero in aumenti delle tariffe sui rifiuti. 

“La sentenza del Tar Toscana rigetta tutte le argomentazioni di carattere ambientale e sanitario sollevate dal Wwf e dai comitati - ha aggiunto il presidente di Confservizi Cispel Alfredo De Girolamo - alla luce di questo chiediamo che la Regione Toscana, competente oggi in materia di pianificazione e autorizzazione di questo tipo di impianti, avvii immediatamente la procedura di rinnovo dell’autorizzazione, sanando gli aspetti tecnici ed urbanistici, riconoscendo la validità del progetto e della sua localizzazione, e l’assenza di qualsiasi tipo di problematica ambientale e sanitaria”. E il Pd che guida la Regione, scosso dall'annullamento del Pit prima e dallo stop all'inceneritore poi, sembra intenzionata ad accogliere queste richieste e a tirare dritto sulle opere programmate. 

“Questa sentenza del Tar – ha dichiarato Giorgio Moretti, presidente di Q.Thermo – chiarisce una volta per tutte che il termovalorizzatore di Case Passerini è ideato e progettato secondo le migliori tecnologie, con una buona compatibilità ambientale: la Via è di fatto confermata dalla sentenza.". “Una sentenza – conclude De Girolamo – che fa chiarezza sulle caratteristiche di questo tipo di opere che si costruiscono in tutta Europa. In attesa del ricorso invitiamo Città metropolitana e Regione alla massima celerità per dare una risposta alla chiusura del ciclo dei rifiuti”. Insomma, la guerra dei rifiuti sembra ancora all'inizio.

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